Esc. – Europacalcio.it, Fontana: “Ecco come ho vissuto Napoli. La piazza…”

Esc- Europacalcio.it: nel corso di Calcio Time, è intervenuto nel salotto della nostra redazione Gaetano Fontana: Il Napoli e la piazza…
Nel corso della terza puntata di Calcio Time, trasmissione a cura della redazione Europacalcio.it, in diretta ogni lunedì dalle 20:30 alle 22:00 sui canali social Facebook, Youtube, X, e sulle pagine ufficiali di Cristiano Abbruzzese e Anthony Ferrara, è intervenuto in esclusiva Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli nel periodo della Serie C e della Fiorentina, tra le altre. L’ex mediano ha vestito la maglia azzurra dal 2004 al 2006, in quella che considera la più importante esperienza della propria carriera anche a livello ambientale:
Esc. Europacalcio.it: Gaetano Fontana e tutto l’amore per il Napoli e la sua gente
“Ho sempre ribadito una cosa: un calciatore del Napoli si misura dal momento in cui sale i tre gradini che conducono all’accesso posto dietro alla Curva B, laddove si entrava una volta per raggiungere il campo. Ho maturato questa consapevolezza allorché ebbi la fortuna di giocare contro il Napoli, con il Padova. Ricordo benissimo quell’impatto perchè notavi la copertura dei distinti che tremava per l’attesa della gente e l’ansia cominciava a farsi sentire. Ecco perché affermo che annullando la carica emotiva c’era speranza di far parte della partita; diversamente, era come non scendere in campo. A quel punto, ti guardavi intorno e basta: in generale, era una sensazione stupenda. Dal punto di vista ambentale, dunque, Napoli non devo certamente presentarla io, perché lo notano tutti: è una piazza unica. Per quanto riguarda i compagni del passato, ho mantenuto contatti e ottimi rapporti con tantissimi di loro, tra i quali il Pampa Sosa, lo stesso Capparella, Inacio Pia, Savini, Montervino, Scarlato e altri”.
Esc. – Europacalcio.it, Fontana: “Ecco come ho vissuto Napoli. La piazza…”
“Eravamo uno spogliatoio formato da ragazzi semplici, non calciatori fatti e finiti: eravamo presi dalla strada, come si suol dire. Anche questa è stata una fortuna e ci tengo a precisarlo perché tendo ancora a esaltare il lato romantico del calcio. Erano rapporti che andavano al di là del mero aspetto calcistico. La qualità del gruppo era sicuramente superiore al resto della categoria, ma se non accompagnata da unità d’intenti, non saremmo riusciti a raggiungere il risultato”, ha chiosato Fontana.