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Conte alla Juventus, atto terzo? Tanti fattori di cui discutere; le cifre

Anthony Ferrara
Conte Ibrahimovic manager

Antonio Conte e la Juventus potrebbero incrociare i propri destini per la terza volta nella carriera del salentino; cifre e prospettive

CONTE JUVENTUS CIFRE – A giudicare dalle (poche) indiscrezioni di mercato emerse in questi ultimi giorni, saremmo ancora ben distanti da un’estate su base Mambo Salentino che vedrà protagonista, come un anno fa, Antonio Conte e il proprio futuro. Eppure, le prime note cominciano, lontanamente, a udirsi. Nel corso dell’estate 2024, il tecnico pugliese ha accettato le avances di Aurelio De Laurentiis per guidare la riscossa del Napoli in Serie A e l’allenatore non sta minimamente tradendo le attese: a novanta minuti dal termine, il club partenopeo ha il proprio destino tra le mani in ottica Tricolore. Tutto, o quasi, farebbe presagire a una prosecuzione del rapporto tra il Mister e gli azzurri. Eppure, le enigmatiche parole rilasciate da Antonio Conte nelle ultime settimane potrebbero far ricominciare il ballo estivo per il futuro dell’ex C.T. proprio in ottica Juventus.

Conte e la Juventus, i rispettivi vincoli per il terzo matrimonio in carriera

Stando a quanto riferito da calciomercato.com, le condizioni poste dall’attuale allenatore del Napoli alla Vecchia Signora per il terzo matrimonio in carriera (dopo quelli vissuti da calciatore e da tecnico capace di aprire il ciclo di dominio bianconero in Italia, dal 2012) sarebbero diverse. Le più importanti farebbero riferimento all’ampio potere di manovra in ottica mercato, con conseguente ridimensionamento della figura di Cristiano Giuntoli e la possibilità di portare gli uomini di fiducia in blocco a Torino, eccezion fatta per Lele Oriali, storico membro dello staff di Conte, ma anche personaggio strettamente legato al mondo Inter. Il Mister, poi, chiederebbe l’ampliamento dello stesso staff con tre fedelissimi del periodo bianconero, vale a dire, Bonucci, Chiellini lo storico preparatore, Antonio Pintus.

Dal canto suo, la società bianconera sottoporrebbe al tecnico un ingaggio a cifre più elevate rispetto quanto garantito dal Napoli fino al 30 giugno 2027, ma nettamente inferiore di quanto percepito in Premier League, al Tottenham (17 milioni di euro a stagione). I vertici societari del club chiederebbero al tecnico, poi, di non stravolgere sul mercato una squadra ritenuta ampiamente competitiva avanzando pretese economiche eccessive e un atteggiamento più aziendalista dello stesso Conte, solitamente esigente anche da questo punto di vista. Rispettando questi presupposti, il Mambo estivo che coinvolgerebbe il tecnico salentino, potrebbe ricominciare a suonare anche a Torino.