CL, Porto-Roma, Di Francesco: “Dimissioni? Domani si pensa solo alla Roma”

Domani sera alle 21 la Roma affronterà il Porto, in occasione degli ottavi di finale di Champions League. Dopo la sconfitta nel derby, la squadra giallorossa deve riuscire a confermare la vittoria della gara di andata, per superare il turno.
Alla vigilia del match, Di Francesco è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.
La partita di domani.
“Partita lunga, noi dobbiamo essere bravi a difendere il vantaggio e ripartire di conseguenza. Ribadisco che sarà fondamentale fare una gran fase difensiva, il resto verrà da sè”.
Florenzi alto a destra è una soluzione possibile?
“Tutto è possibile, i ragazzi sanno di dover essere preparati e non conoscono la formazione. Dirti chi giocherà sarebbe impossibile, non lo sanno nemmeno loro. Voglio vedere la faccia dei calciatori e analizzare le situazioni che mi convincono”.
Dopo le voci di oggi circa le sue dimissioni, che stato d’anima si porta?
“Vorrei riportare l’attenzione sul fatto che domani gioca la Roma. L’importante è che domani la Roma passi, il mio pensiero va ai miei ragazzi e la squadra che passino il turno e che lo passi la Roma e ne gioveranno tutti. Domani non gioco io, non è la partita di Di Francesco. I discorsi fanno parte del mio lavoro con serenità, sapendo che è una partita importantissima per tutti”.
E’ il momento più difficile dal suo arrivo a Roma?
“Il momento più difficile è sempre il prossimo. Dopo un periodo positivo di risultati, il derby ha inciso sul morale e su tanti discorsi. Dobbiamo pensare a questa partita secca, una partita della vita. Essere supportato è fondamentale, essere sopportato no”.
Per la formazione terrà conto degli errori commessi nel derby?
“Se parliamo di singoli facciamo un errore, dobbiamo parlare del collettivo che ha approcciato malissimo la partita. Io in primis. Al di là che possa non giocare qualcuno che era nel derby, è una scelta che si lega a chi ritengo più opportuno schierare. Ci sono tanti aspetti in un calciatore, è fondamentale che vada in campo chi ha la testa più libera di tutti. A volte c’è anche grande voglia di rivalsa, quindi chi ha giocato male vuole riscattarsi”.
Sousa sarà allo stadio, è un problema?
“Un conto è fare delle dichiarazioni non simpatiche, senza stile, un altro è andare a vedere le partite. Questo fa parte del nostro lavoro. Non ci vedo nulla di male. Magari un domani lo farò anche io”.