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Champions League, UEFA valuta tutela per le prime otto

Manos Staramopoulos
Champions League Pallone

Un successo oltre le aspettative per il nuovo formato

La prima stagione del rinnovato format della Champions League ha riscosso unanime consenso tra gli addetti ai lavori. I vertici della UEFA, guidati dal presidente Aleksander Čeferin, si sono detti entusiasti della risposta del pubblico e della qualità del torneo. La nuova formula ha infatti offerto un livello competitivo elevato, con sfide appassionanti sin dalle prime fasi.

Un vertice per fare il punto a Monaco di Baviera

Il prossimo 30 maggio, a Monaco di Baviera, vigilia della finale di Champions League, si terrà una riunione della Commissione Competizioni per Club. L’obiettivo sarà quello di analizzare i risultati del nuovo sistema, individuare eventuali margini di miglioramento e discutere alcune proposte sul tavolo.

Tempi supplementari confermati, gol in trasferta archiviati

Contrariamente ad alcune indiscrezioni circolate, non è in discussione l’abolizione dei tempi supplementari. La UEFA intende mantenerli come elemento di spettacolo e tensione, dopo aver già eliminato la regola dei gol in trasferta in caso di parità. L’esempio della recente Manchester United – Lione (5-4 dopo i supplementari) rafforza la convinzione di lasciare inalterato questo aspetto.

Accoppiamenti più liberi anche tra squadre dello stesso paese

Una delle novità più apprezzate è stata la possibilità di vedere scontri tra club della stessa nazione anche prima dei quarti di finale. Il sistema di classifica ha infatti prevalso su quello dei vincoli geografici, portando a sfide come PSG – Brest, Real Madrid – Atlético e Bayern – Leverkusen. Una scelta ritenuta più equa e meritocratica, che non sembra destinata a essere rivista.

Ipotesi: vantaggio per le migliori otto

L’unica proposta concreta ancora in fase di valutazione riguarda una possibile protezione per le prime otto squadre classificate al termine della fase iniziale. Il beneficio consisterebbe nella possibilità di disputare il match di ritorno in casa per tutto il percorso a eliminazione diretta. Una modifica che avrebbe l’obiettivo di premiare la regolarità e aggiungere ulteriore importanza alla prima parte del torneo.

Continuità e cautela nelle riforme

La linea della UEFA appare chiara: nessuna rivoluzione dopo il successo della nuova formula. Qualsiasi cambiamento sarà ponderato e marginale, mirato a valorizzare ulteriormente una competizione che ha già ritrovato smalto e imprevedibilità. La proposta sulla protezione delle prime otto rappresenta l’unico fronte ancora aperto. Le prossime settimane diranno se si procederà in quella direzione.