Cagliari, Augello: “Qui sto benissimo e voglio la salvezza”

CAGLIARI AUGELLO – Alla seconda stagione al Cagliari, Tommaso Augello ha rilasciato una intervista sulle colonne de La Gazzetta dello Sport.
Così il terzino sinistro: “Il mio allenatore Albé nella Giana? Un padre. Mi ha insegnato valori, principi, educazione, rispetto. Il debutto con la Sampdoria di Ranieri? Mi comprarono dallo Spezia dove devo ringraziare Pasquale Marino e Guido Angelozzi che mi aiutarono tanto quando papà è mancato. Ranieri subentrò a Di Francesco e dopo due partite mi buttò in campo. Lo metto allo stesso livello di Albè, stessi concetti che ho espresso prima. Chi è Ranieri? L’Albé dei campioni. Un fuoriclasse. La sua marcia in più è il livello umano. Dà serenità e sa come prendere i calciatori. Si prende tutte le responsabilità. Mi chiamò quando il Cagliari era in B, ma non volevo scendere di categoria. Il calcio è la mia vita e la A che mi sono guadagnato a 25 anni col lavoro è il massimo. Speravo nel miracolo Samp, retrocedemmo. E sono arrivato da lui“.
CAGLIARI AUGELLO – Continua: “Il Cagliari e l’obiettivo salvezza? Credo che ce la faremo. Non era facile per Nicola dopo Ranieri. Ma il Cagliari ha fatto una scelta mirata. Ha individuato un profilo importante, una persona umanamente ottima. Come sto a Cagliari? Benissimo. Amo il mare e da anni gioco in città di mare. Con i miei andavamo a Riva Trigoso, vicino a Sestri Levante. Mi sono ritrovato a Spezia e a Genova. Ora vivo al Poetto, voglio svegliarmi davanti al mare. Con la mia compagna Martina. Da 12 anni c’è lei che va e viene da Milano. L’amore prevale su tutto“.
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