Baldanzi: “Non è il mio calcio, ma amo le sfide. Sul futuro…”

Baldanzi, fantasista dell’Empoli e della Nazionale Under 21, ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato del proprio futuro
Sta cercando di adattarsi e di emergere in un calcio che non sente “suo”, nella dura vita calcistica di un fantasista costretto ad emergere e trovare il proprio spazio in un gioco che sembra prediligere la fisica alla fantasia. Tommaso Baldanzi, trequartista dell’Empoli e della Nazionale Under 21, non vuole darsi comunque per vinto e, da grande amante delle sfide, è pronto a mettere in gioco le proprie qualità a dispetto di un calcio sempre più muscolare. Parola dello stesso classe 2003, intervento ai microfoni di Sportweek:
“No, questo modo di giocare non si adatta prettamente alle mie caratteristiche, ma voglio dimostrare di poterci stare. Non mi spaventa, perché mi ritengo una persona ambiziosa e fortemente determinata a dimostrare sempre qualcosa in più. Prediligo un calcio più fantasioso e creativo, è vero: non a caso, il mio idolo è Dybala, che rappresenta una sorta di anello di congiunzione tra le due concezioni”.
Il ventenne sta ormai smaltendo i problemi alla caviglia che l’hanno costretto al forfait nell’ultima sfida al Maradona, contro il Napoli, la quale ha certificato la rinascita del nuovo Empoli di Andreazzoli. A proposito dell’immediato futuro, a dispetto delle tante voci di mercato che lo vedono protagonista, Baldanzi ha confessato: “Penso solo alla salvezza della mia squadra, nient’altro. Devo continuare a lavorare per crescere e migliorare. Ora come ora, non m’interessa nient’altro”. Nella stagione in corso, il trequartista ha messo a referto dieci presenze e una rete, decisiva per i tre punti, contro la Salernitana.
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