Atalanta-Cagliari, Pisacane: “Palladino ha portato entusiasmo e serenità. Folorunsho, Gaetano, Palestra…”
Fabio Pisacane ha presentato in conferenza stampa la trasferta del Cagliari sul campo dell’Atalanta, quindicesima di Serie A 2025/26. Le dichiarazioni principali del mister rossoblù:
“La vittoria sulla Roma ha dato tre punti che mancavano da tempo, è stata la prima cosa buona, i ragazzi lo meritavano per dedizione e attitudine, quando non vinci l’entusiasmo va a calare e finalmente hanno trovato la vittoria. Folorunsho? Era molto dispiaciuto, abbiamo parlato, non è stato un bel gesto ed è qualcosa che non lo rappresenta e non ci rappresenta; ha sempre avuto rispetto, qui tutti gli vogliono bene, da questa esperienza può fare tesoro, un ragazzo incredibile.
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Dobbiamo essere una famiglia unita, umile, siamo giovani e bisogna lavorare tanto, far sì che gli errori non vengano rimarcati oltremodo per permettere di avere una crescita nel tempo“.
Su altri singoli: “Mina? Vediamo giorno dopo giorno, sta lavorando in personalizzato, lo vogliamo portare in gruppo quando non soffrirà più la contusione.
Gaetano? E’ cresciuto tantissimo, sono state solo scelte tecniche quando non è stato impiegato, mi sta piacendo il suo modo di rispondere.
Palestra? Marco mi ha colpito subito per la sua umiltà, disponibilità ed è stato accolto in modo egregio, deve rimanere così, focalizzato sul campo; è cresciuto lì ma è un professionista“.
ATALANTA-CAGLIARI, PISACANE IN CONFERENZA: SECONDA PARTE
Sull’Atalanta: “Chi vince più duelli ha più possibilità, è una cosa normale. Ha mantenuto gli stessi principi, Raffaele è un mix tra l’Atalanta gasperiniana e quello che ha lui, un uomo contro uomo meno sfrenato. E’ sicuramente un’Atalanta forte, ha portato serenità ed entusiasmo. Dobbiamo stare attenti ma abbiamo le armi per potergli fare male“.
Pisacane conclude: “Il 4-2-3-1 è quello che più si addice a questa squadra, eravamo partiti bene, poi qualche infortunio, una mia scelta tecnica ha compromesso il tutto ma non si parlerà mai di quello che manca o è mancato, altrimenti passa il messaggio di volersi aggrappare agli alibi. Dobbiamo continuare con questa energia, nonostante le difficoltà”.