Zamparini, Castellini e Corsi a Radio Kiss Kiss sul Napoli, Ancelotti, Palermo ed altro
[df-subtitle]Zamparini: non credo che Ancelotti possa vincere Scudetto a Napoli già quest’anno. Nel futuro è possibile ma quest’anno farebbe un miracolo, anche perchè la Juventus è fuori concorso[/df-subtitle]
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Zamparini, Castellini e Corsi sono intervenuti a Radio Kiss Kiss Napoli per parlare del Napoli, del Palermo, di Ospina, Zielinski, Meret, Perini, Tonelli e di altri argomenti.
Questi i loro interventi riportati da EuropaCalcio.it:
[df-subtitle]ZAMPARINI: “ABBANDONO IL CALCIO. ANCELOTTI VINCERA’ COL NAPOLI MA NON QUEST’ANNO”[/df-subtitle]
Maurizio Zamparini, presidente del Palermo: “Sono in uscita dal Palermo e abbandonerò il calcio che, purtroppo, non è più basato sui valori dello sport ma solo sul denaro. Mi sono stancato di quello che l’ambiente palermitano mi hanno fatto ed in più ho 70 anni. Il calcio italiano non è in crisi: il problema è che c’è una legge Bossi-Fini che è una cretinata, perchè non ci sono più italiani nei maggiori club del nostro campionato, mentre in altri paesi prendono giocatori di colore dalle colonie, come fanno Francia, Inghilterra ecc.
Noi non lo possiamo fare e, di conseguenza, spendiamo milioni e milioni all’estero. Quando ero bambino io i cortili erano pieni di ragazzini che giocavano con la palla fatta di pezza, oggi invece stanno tutti davanti al Pc o Smartphone.
Non credo che Ancelotti possa vincere Scudetto a Napoli già quest’anno. Nel futuro è possibile ma quest’anno farebbe un miracolo, anche perchè la Juventus è fuori concorso. Ha una panchina fatta di titolari e questa è la differenza più grande con il Napoli. De Laurentiis mi chiese Dybala in passato ma mai Belotti, un giocatore che avevo sottovalutato anche io.
Oggi il bomber è come Mertens del Napoli e voglio dire bravo a Mancini per l’attacco che farà giocare. I rapporti con la Juve? Abbiamo nascosto la testa sotto la sabbia per cose che sanno tutti. A Palermo non c’è un problema di questo tipo perché abbiamo una grande tifoseria. Il problema è rappresentato dalla assenza delle Istituzioni, le quali lasciano le società in balia di questi facinorosi, pretendendo che vengano sedati”.
[df-subtitle]CASTELLINI: “OSPINA-GARELLA E’ UN PARAGONE CHE NON MI CONVINCE. MERET E’ DIVENTATO UOMO, SPERO CHE PER LUI ‘LA NUTTATA’ SIA PASSATA”[/df-subtitle]
Luciano Castellini, ex portiere del Napoli e dell’Inter: “Ospina come Garella? No, è un paragone che non regge secondo me ma riconosco che, alla fine, l’importante è che la palla non entri in porta. Ospina ha una certa età e soprattutto una certa esperienza.
Meret? E’ cresciuto da quando l’ho avuto io ed è diventato un uomo. Spero possa ‘superare la nuttata’ molto presto, come dite voi a Napoli. Cragno ha sempre giocato titolare ovunque è andato, quindi ha già accumulato qualcosa d’importante a livello d’esperienza.
Perin? E’ uno portiere di grande talento ed ora ha finalmente risolto i problemi di infortunio e quando entra in campo è sempre perfetto. Sono tutti portieri che all’estero giocherebbero titolari ovunque ma noi continuiamo a preferire i portieri stranieri”.
[df-subtitle]CORSI: “ZIELINSKI PUO’ DIVENTARE UN GRANDE CALCIATORE, TONELLI NEL NAPOLI ERA SECONDO SOLO A KOULIBALY”[/df-subtitle]
Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli: “Zielinski può diventare un grande giocatore, ne sono certo. Prima di approdare al Napoli lui aveva il Liverpool come alternativa ma i dirigenti azzurri sono stati bravi a convincerlo e alla fine ha scelto l’azzurro. Ho un po’ di rammarico perché quando Gino Pozzo me lo offrì mi assicurò che era forte, avrei potuto prenderlo con un riscatto ma alla fine lo stesso Pozzo scelse di venderlo al Napoli.
Tonelli in Nazionale? Sono felicissimo e sono convinto delle sue qualità. E’ una persona che stimo tantissimo. Tolto Koulibaly era il più forte tra i difensori del Napoli e aggiungo, credo sia il miglior interprete italiano della fase difensiva attualmente in circolazione”.