Verratti e il paradosso delle mancate presenze in A: il mercato…

Marco Verratti, centrocampista attualmente impegnato a Doha, nel club Al-Arabi, avrebbe ricevuto attestati di stima in sede di mercato, ma…
VERRATTI MERCATO – Trentatré anni da compiere a novembre, perno della Nazionale di Roberto Mancini laureatasi Campione d’Europa nel 2021 e una singolare statistica che, con ogni probabilità, rimarrà tale sino alla fine di una carriera costellata trofei e giocate d’autore: mai una presenza in Serie A. Marco Verratti, infatti, dopo la grande e formativa esperienza vissuta nel Pescara dei miracoli targato Zeman, in compagnia di Immobile e Insigne, tra gli altri, aveva intrapreso la via della Ligue 1 già nell’estate 2012, quando sembrava imminente un suo passaggio in una big del nostro calcio. Tredici anni dopo, la situazione non è cambiata, con gli interessamenti di club quali Inter, Juventus e Milan destinati a rimanere semplici rumors di mercato.
Attualmente, il centrocampista pescarese è un punto di forza dell’Al-Arabi, squadra che milita nel massimo campionato di Doha e con la quale ha già iscritto a referto il proprio nome con quattro reti e quattro assist in quattordici presenze stagionali. Il nome del mediano classe 1992 sembrava tornare di grande attualità per il mercato nostrano dopo la “fuga” verso Parigi e il Paris Saint Germain datata 2012, con Leonardo, ex dirigente del Milan e del club parigino, artefice di un’operazione che ha cambiato il destino del centrocampista. Verratti, infatti, ha fatto incetta di trofei in Francia e risulta il terzo calciatore nella storia del club per presenze, ben 416, dopo Pilorget e l’ex Roma, Marquinhos.
Verratti felice della scelta Al-Arabi: la Serie A, al momento, è ancora lontanissima
A gennaio, stando a quanto confermato da calciomercato.com, il mediano sarebbe potuto nuovamente rientrare in orbita Serie A, ma lo stesso Verratti non ha mai nascosto la propria soddisfazione per la scelta di trasferirsi a Doha. La carriera di Verratti e il massimo campionato italiano sembrano destinati a confermarsi due parallele che non s’incontreranno mai.