Verona-Roma, 3-2 nel botta e risposta del Bentegodi: cronaca e dichiarazioni post gara

Dall’inviato a Verona – Seconda gara in pochi giorni da ex per Ivan Juric che sulla panchina della Roma guida i giallorossi alla ricerca di un’altra vittoria per risalire in campionato dopo quella contro il Torino: avversario, l’Hellas Verona che vuole ritrovare il suo DNA distintivo, come ha sottolineato il mister Paolo Zanetti nella lunga conferenza della vigilia, spinto dal noto pubblico che quando avvolge e carica la squadra al Bentegodi è un reale valore aggiunto.
Due minuti e la prima occasione per Dovbyk in una gara che parte subito combattuta: l’equilibrio però è spezzato al 13′ da Tengstedt che punisce il pasticcio di Zalewski nel tentativo di cambio gioco all’indietro, battendo a tu per tu il portiere avversario. La Roma non sembra accusare il colpo e ci riprova, trovando sulla strada Montipò e anche l’imprecisione in zona gol che la contraddistingue come al 25′ quando Soulè da buona posizione calcia alto. L’argentino si rifà poco dopo, facendosi trovare in area al posto giusto per l’1-1 ed è protagonista nell’azione successiva che avvicina i suoi al vantaggio. Fase di botta e risposta tra le squadre: calcio d’angolo al 33′, testa di Magnani nella mischia per il 2-1 gialloblù, punteggio che resterà tale fino ad inizio secondo tempo.
Non mancano i gol anche nella ripresa: al 53′, azione ospite simile a quella del primo tempo, zampata del 2-2 di Dovbyk e partita nuovamente in equilibrio. Applausi del pubblico di casa per la squadra apprezzata per tenacia e atteggiamento e questo prima mite domenica di novembre sembra concludersi con la divisione dei punti in palio tra Hellas e Roma ma nei minuti finali, vantaggio di Harroui e nel recupero grande parata bassa di Montipò per l’incredibile 3-2 finale. Nel tentativo di recupero finale e metà campo difensiva, espulsione per un brutto intervento scomposto di Livramento su El Shaarawy.
Nel prossimo turno, la capitolini che ospitano il Bologna due giorni dopo la gara di Europa League mentre gli scaligeri andranno sul campo della Fiorentina nel consueto ottimo clima da gemellaggio tifoserie.
VERONA-ROMA, TABELLINO
Verona: Montipò; Daniliuc (86′ Faraoni), Magnani, Coppola, Bradaric; Serdar (86′ Dani Silva), Duda; Kastanos (62′ Harroui), Suslov (76′ Livramento), Lazovic; Tengstedt (62′ Mosquera)
Allenatore: Paolo Zanetti
Roma: Svilar; Mancini, Ndicka, Angeliño; Celik, Koné (80′ Paredes), Le Fée (65′ Cristante), Zalewski (65′ El Shaarawy), L. Pellegrini, Soulè (65′ Dybala); Dovbyk (74′ Baldanzi)
Allenatore: Ivan Juric
Ammoniti: Svilar, Suslov, Koné, Magnani
Espulso: Livramento
Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova
VERONA-ROMA, DICHIARAZIONI POST GARA
Juric: “Momento negativo, bisogna tener botta, troppi errori, errori enormi e gol regalati. Anche se è andato tutto storto, sono state create tante occasioni e c’è da guardare con fiducia, sono state fatte anche buone cose. Negli ultimi cinque anni sono state fatti grandi cose a Torino e Verona, per me qui è casa mia, la mia anima ha legato con la città. Stimo Zanetti, so come lavora, ci sono valori a centrocampo, si salverà tranquillamente e penso crescerà come gioco“.
Zanetti (Sky): “Abbiamo tirato fuori tutto, anche se non avessimo vinto avrei fatto i complimenti. Abbiamo avuto coraggio, non abbiamo mai spesso di provarci e questa squadra ha dei valori, ci sono stati alti e bassi psicologici e un gruppo che deve amalgamarsi bene. Serdar e Duda sono due certezze, importanti per una squadra che deve salvarsi. Non possiamo prescindere da una certa solidità, i gol la Roma li ha fatti per meriti e non per demeriti nostri”.
In conferenza: “La gioia delle cose fatte e la preoccupazione di tornare indietro, i ragazzi hanno risposto facendo vedere quello che sanno fare con atteggiamento incredibile, andando tre volte in vantaggio e soffrendo tutti insieme. Attenzione massimale, i ragazzi hanno dato tutto e sono orgoglioso di allenare questo gruppo. Gli uomini si vedono nelle difficoltà, questo club ha i tifosi che ci insegnano come fare nelle difficoltà e ho parlato di magia del Bentegodi non a caso. Dobbiamo pensare a soffrire ogni partita, avendo sempre grande umiltà perché nel momento che ci sentiamo bravi, abbassiamo l’aggressione e se alla decima giornata devo chiamare i senatori, c’è ancora da costruire e possiamo crescere ancora tanto“.
OLTRE A “VERONA-ROMA…”, LEGGI, AD ESEMPIO:
- Napoli-Atalanta, così Conte e Gasperini nel post gara
- Parma-Pecchia, rinnovo ufficiale. Krause: “Persona straordinaria, scelta giusta”
- Milan-Udinese, Chukwueze la decide ma quasi beffa nel recupero: così la gara
- Percassi: “Per gli stadi va fatto uno sforzo. Retegui, Zaniolo, la forza dell’Atalanta…”
- Verona-Venezia, avvio scoppiettante e poi 2-1 nel finale
- Bologna a Liverpool, così Orsolini e Italiano nel post gara
- Como, Ludi e i segreti: “Solidità, equilibrio gestionale, metodo e territorio. Il modello…”
- Francia, Griezmann: “Chiudo questo capitolo, a presto”
- Napoli, De Laurentiis e i suoi vent’anni: “Rifondato e speso, rispetto di regole e persone. Il futuro…”
- Nuovo stadio Roma, Gualtieri: “La più grande Curva Sud, livello top e progetto unico”