Tudor, clausola Champions nel contratto: il futuro sembra scritto

Una particolare clausola, inserita nell’accordo con la Juventus, permetterebbe a Igor Tudor di restare a Torino; futuro quasi blindato
TUDOR FUTURO CLAUSOLA CHAMPIONS – Parma, Monza, Bologna, Lazio, Udinese e Venezia, quasi come una filastrocca ben impressa nella propria mente. Il carattere e il temperamento di Igor Tudor, c’è da giurarci, portano il nuovo allenatore della Juventus a ripetere continuamente, in rigoroso ordine di calendario, le prossime avversarie sulla strada della squadra bianconera da qui al prossimo 25 maggio, data ultima e coincidente con la fine del campionato di Serie A. Un filotto di risultati da inanellare, sulla scia dei sette punti conquistati nelle prime tre uscite con i bianconeri, per consentire alla Vecchia Signora di tornare a udire i rintocchi della Champions League, per una qualificazione che, in virtù del confortante inizio d’avventura del nuovo Mister in panchina, sembra tutt’altro che un miraggio. Poi, sarà tempo di rivolgere lo sguardo al futuro. Dapprima, all’ipotetico rinnovo. Poi, al Mondiale per Club americano da vivere, ancora, da allenatore della Juventus.
Stando a quanto confermato dal quotidiano La Stampa, infatti, il tecnico si starebbe giocando al meglio tutte le proprie chances di restare alla guida della squadra anche in vista della prossima stagione. Tudor avrebbe impressionato per metodologia di lavoro e empatia nei confronti del gruppo squadra: sensazioni ampiamente confermate anche nel corso delle gare contro Genoa, Roma e Lecce, nell’anticipo di sabato.
Tudor si gioca il futuro alla guida della Juventus: impatto più che positivo
La sconfitta del Bologna a Bergamo, poi, ha consentito alla Juventus di legittimare il quarto posto utile per la partecipazione alla prossima edizione della massima competizione europea: discriminante fondamentale, questa, per la prosecuzione del rapporto tra il croato e la società inserita nell’accordo stipulato poco meno di un mese fa. Parma, Monza, Bologna, Lazio, Udinese e Venezia, prima. Un futuro da programmare al fianco della dirigenza bianconera, poi. Una serie di gare ben impressa nella mente di un allenatore desideroso di incidere da tecnico, così come da ex difensore, nella storia bianconera.