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Steve Mandanda ripone i guanti: è addio al calcio; la sua conferma

Anthony Ferrara
Mandanda addio al calcio

Il calcio francese e internazionale saluta la carriera di Steve Mandanda, con il portiere francese che ha comunicato l’addio; le parole

MANDANDA STEVE ADDIO AL CALCIO – Per circa vent’anni, Steve Mandanda è stato un punto di riferimento del calcio francese. Non un semplice portiere, ruolo dal quale cominciare a elencare un undici schierato da un allenatore, ma il numero uno della storia del Marsiglia, anche per il record assoluto di presenze in maglia OM: 613 apparizioni in tutte le competizioni. Una Ligue 1, tre Coppe di Francia, due SuperCoppe francesi conquistate e, soprattutto, il Mondiale con la Nazionale in Russia, nell’edizione 2018, tra i trofei più prestigiosi di squadra. Così come ben cinque titoli personali in qualità di miglior estremo difensore del massimo campionato transalpino. Steve Mandanda ha rappresentato un punto di riferimento non solo per i titoli raggiunti, ma anche per la leadership e il carisma dal punto di vista caratteriale.

Oggi, 10 settembre 2025 e vent’anni dopo l’esordio in Prima Squadra con il Le Havre, il quarantenne ha ufficialmente comunicato la volontà di appendere i guantoni al chiodo per affrontare nuove sfide. Un addio al calcio, quello del portiere, avvenuto dopo aver declinato diverse proposte in giro per la Francia, con la consapevolezza di pronunciare la parola “basta”. Il noto quotidiano transalpino, l’Equipe, ha intervistato il calciatore, fino ad oggi svincolato, rendendo note le intenzioni di Mandanda:

“Sì, mi fermo. Voglio rendere ufficiale questa notizia. È stata dura da metabolizzare, rendersi conto che questa pagina di storia sarebbe stata da archiviare. Ma è giusto così. Dopo un lungo periodo di riflessione, nel quale avevo ricevuto delle offerte, ho maturato questa sofferta decisione. Sono orgoglioso di aver difeso i colpe di tutte le squadre in cui ho giocato, non dimenticando ovviamente la Nazionale.

“Vorrei ringraziare tutti per il supporto: senza di essere, sarebbe stato difficile. È impossibile citare tutti, ma si riconosceranno. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza loro, il duro lavoro e il sacrificio. Oggi, chiudo questo capitolo con orgoglio e serenità, in attesa di aprire il prossimo”, conclude Mandanda.