Serie A il punto: Lazio anti-Juve, crisi Roma, rinascita Genoa

La ventiquattresima giornata di Serie A è stata caratterizzata dalla vittoria della Lazio nello scontro diretto contro l’Inter, dall’ennesima sconfitta della Roma e dai successi fondamentali in chiave Europa di Parma, Milan e Napoli. In zona retrocessione, invece, tre punti d’oro per Lecce e Genoa, mentre affonda in casa la Sampdoria.
Serie A sfida Scudetto: che Lazio!
Una grande Lazio batte in rimonta l’Inter – e mica era facile – e si candida come anti-Juventus più credibile. Anche se il margine di tre punti tra bianconeri e nerazzurri, fanno pensare che da qui alle prossime 14 partite potrà davvero succedere di tutto.
Anche perché la Juventus annaspa, arranca, con o senza Ronaldo questa Juventus cambia di poco, i valori si spostano di qualche millimetro più in là o più in qua non c’è differenza. Brutta era e brutta rimane. Ci si annoia allo stadio di Torino nonostante i tre punti, il minimo sindacale contro una squadra condannata da tempo alla Serie B – parliamo del malconcio Brescia.
Nello scontro diretto tra Lazio e Inter, si diceva, una grande Lazio trascinata dai colpi di Milinkovic-Savic – ritrovato, a oggi è il più forte centrocampista in circolazione – e per battere l’Inter gli sforzi devono moltiplicarsi. E ora cosa e chi potrà fermare la squadra di Simone Inzaghi?
Le polemiche invece non abbandonano l’Inter, il tanto agognato rinforzo, che ha le sembianze di Eriksen, raccoglie solo 13′ in una partita così delicata e ora Conte è sotto tiro. Ma in parte ha ragione sullo scarso utilizzo di un giocatore arrivato in Italia dopo un lungo periodo in cui ha fatto più panchina che altro. Piuttosto chiediamoci perché sia stato così esaltato dalla stampa, senza considerare un fattore importante come ambientamento oppure le caratteristiche rispetto ai dettami di gioco dell’allenatore.
Zona Champions: balzo Atalanta
L’Atalanta fa una partita da grande. Soffre nel primo tempo una buona Roma – 5 sconfitte in 7 partite nel 2020, se non è crisi questa – poi appena viene ferita dal gol di Dzeko, cambia volto e ribalta le sorti. Una grande ripresa e i tre punti sono meritati e permettono alla squadra di Gasperini di portarsi a +6 dal quinto posto dei giallorossi.
Serie A Zona Europa: la grande ammucchiata
Un’ammucchiata che non ha nulla a che vedere con la politica, alle spalle dei giallorossi che restano inchiodati a 39 punti. A 35, infatti, un terzetto: Parma, con una vittoria à la D’Aversa in casa del Sassuolo, Verona, poco brillante a Udine, fermato sullo 0-0, e Milan che vince di misura ma meritatamente con il Torino e ritorna alla vittoria dopo aver raccolto un punto nelle ultime due partite. Ancora grande protagonista Rebic.
Ma restano perfettamente in corsa anche le squadre a 33 punti: Napoli, bravo Gattuso, importantissima la vittoria di Cagliari pur con una squadra che ormai di bel gioco non ha più nulla e il Bologna, nonostante la clamorosa sconfitta interna con il Genoa.
A 32 punti alle loro spalle un Cagliari difficilmente valutabile in ottica Europa League. La squadra di Maran infatti non vince da oltre due mesi e ora deve stare attenta a non farsi risucchiare da dietro.
Zona calda: sette squadre in sette punti
Il titolo del film per la zona retrocessione è servito. Dal Sassuolo a quota 29 al Genoa a quota 22, sette squadre in sette punti. Di queste alcune appaiono in salute e raccolgono punti – il già citato Genoa, la Fiorentina e il Lecce. Altre sono in salute, ma fanno fatica a sganciarsi dalla zona retrocessione, l’Udinese, altre appaiono in netta crisi, Sampdoria e Torino, altre hanno un cammino troppo altalenante: il Sassuolo. Nessuna di queste squadre potrà abbassare la tensione fino al raggiungimento della quota salvezza.
In coda: Brescia e Spal già in B?
La matematica non può ancora condannarle ma poco ci manca. Il cambio in panchina non ha sortito alcun effetto e allora il Brescia a 16 punti e la Spal a 15 vedono sempre più allontanarsi la possibilità di restare in A. D’altronde hanno rispettivamente 7 e 8 punti dal Lecce e pensare di ottenere 20 o 25 punti per salvarsi nelle prossime giornate appare utopia.