Roma-Cagliari 1-0: giallorossi, tre punti d’oro nella corsa europea

Roma-Cagliari 1-0, il racconto del primo tempo
Il match parte con grande intensità, ma senza particolari squilli nei primi minuti. I giallorossi faticano a trovare spazi, mentre i sardi si difendono con ordine. Il primo pericolo arriva al 15′, quando Dovbyk tenta la conclusione dalla distanza, senza impensierire Caprile.
Al 29′, la Roma sfiora il vantaggio con Mancini, che raccoglie un corner di Paredes e colpisce di testa, trovando però il salvataggio provvidenziale di Deiola. La risposta del Cagliari arriva al 33′ con Piccoli, che calcia con potenza dal limite, trovando un attento Svilar.
I giallorossi spingono e, al 35′, ancora Dovbyk si rende pericoloso con un colpo di testa che sfiora il palo. Nonostante la pressione della Roma, i sardi restano compatti: la difesa guidata da Palomino, Mina e Luperto regge bene l’urto. Nel finale di tempo, Zortea ha la chance più grande sugli sviluppi di un errore di Koné, ma il suo destro termina alto.
Roma-Cagliari 1-0, la ripresa decide il match
Il Cagliari riparte con coraggio e sfiora il gol in apertura di secondo tempo: Deiola e Piccoli impegnano Svilar, bravo a opporsi con due parate decisive. Gli ospiti alzano il baricentro e provano a mettere in difficoltà la Roma, ma al 63′ arriva la svolta.
Dopo un clamoroso errore sotto porta su assist di Baldanzi, Dovbyk si riscatta su azione da corner, sfruttando una distrazione della difesa sarda per firmare l’1-0 con una zampata vincente.
Il Cagliari non si arrende e al 67′ sfiora il pari con Piccoli, che approfitta di un’indecisione di N’Dicka, ma trova ancora una volta Svilar attento. Il portiere romanista è decisivo anche al 70′, quando vola a respingere un colpo di testa insidioso di Mina.
Nel finale, la Roma deve stringere i denti a causa degli infortuni di Dybala e Rensch, ma resiste con determinazione all’assalto finale del Cagliari. I tre punti permettono ai giallorossi di rimanere in piena corsa per l’Europa, mentre la squadra di Nicola esce sconfitta ma con l’onore delle armi.