Real Madrid, Alexander-Arnold si presenta: “Nuova sfida, giorno incredibile. Xabi…”

Presentazione ufficiale di Trent Alexander-Arnold come nuovo giocatore del Real Madrid: di seguito, le dichiarazioni principali dalla conferenza inglese/spagnolo del ventiseienne inglese.

“Molto emozionante, un giorno che aspettavo da molto tempo, molto felice, orgoglioso, un sogno essere qui. C’è molto lavoro da fare, non vedo l’ora di iniziare. Ho visto questo club vincere, non mi sorprende vederli sollevare titoli, andiamo al Mondiale per club e non vedo l’ora di iniziare“.

Alexander-Arnold ritrova Xabi Alonso, allenatore e simbolo del Liverpool: “Sono cresciuto fan del Liverpool, è bello avere questo tipo di comunicazione, era un idolo per me, probabilmente ha impattato sul mio gioco e ha influito sulla crescita e la fame in campo“.

Su Carvajal: “Un giocatore fantastico, ha vinto moltissimi trofei, ho molto rispetto e senza talento e lavoro duro non ci riesci“.

Una chiacchierata con Bellingham: “Abbiamo parlato, il club non ha bisogno di presentazioni, tutti fanno domande“.

Dal Liverpool al Real Madrid: “Le cose finiscono, quello che abbiamo conquistato lì è stato incredibile, felice di come sono andate le cose e tutti mi hanno augurato il meglio per il futuro. Ora una nuova sfida, un nuovo viaggio ed è emozionante per me, sono molto orgoglioso“.

Preferenze sulla posizione in campo: “Voglio solo giocare, questo è l’importante. Decide l’allenatore, devo allenarmi bene e dimostrare quello che posso fare“.

Alexander-Arnold conclude: “Dopo il Liverpool, nessun dubbio su dove andare, sapevo che se fossi andato via, sarebbe stato per il Real Madrid, sono stato tanto tempo a Liverpool e non è stato facile ma in un determinato momento ho preso la decisione adeguata. Entrambi i club hanno vinto molti titoli e hanno dominato i campionati, un onore rappresentarli entrambi, i tifosi sono abituati e vogliamo farlo ancora. I compagni? Giocatori di qualità mondiale, sicuro avremo una buona connessione, un piacere giocare con loro. Le punizioni? Voglio essere importante in ogni momento, con e senza palla, quello che ha bisogno la squadra e la partita per vincere“.

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