PSG Icardi, il riscatto è sempre più lontano: l’Inter deve solo sperare

PSG ICARDI – Nonostante un buon inizio, il rapporto tra il PSG e Mauro Icardi sembra proprio essersi incrinato. E il riscatto dell’intero cartellino da parte del club di Al-Khelaifi sembra sempre più lontano.
Così riferisce “La Gazzetta dello Sport“: “Mauro Icardi un anno dopo è ancora un problema dell’Inter. Dovevano essere questi, nei piani del Psg – e di conseguenza quelli nerazzurri – i giorni in cui il club parigino si sarebbe dovuto riunire per prendere una decisione sul riscatto dell’attaccante: metà marzo, inizio aprile, senza aspettare l’avvicinarsi della dead line del 30 giugno per un riscatto da 70 milioni di euro. Tutto fermo, se ne riparla (semmai) più avanti. E con tempistiche tutte da decifrare, fine giugno potrebbe non esser più una scadenza verosimile. Ma al netto del quando, va il capito il cuore del problema“.
PSG ICARDI – “Da febbraio in avanti è stato un calvario: cinque panchine consecutive, sei nelle ultime sette uscite ufficiali tra campionato e coppe prima dello stop. Insomma, Icardi è finito ai margini del Psg, il tecnico Tuchel ha deciso di fare a meno di lui. Maurito ha almeno un alibi. È rimasto “vittima” di una specie di guerra di potere tra il tecnico Tuchel e il d.s. del Psg. L ‘Inter fa il tifo perché il mese di febbraio – quando ripartirà la stagione – venga dimenticato al più presto. Settanta milioni valgono una plusvalenza pressoché totale, impatto enorme in termini di bilancio: giusto per dare un riferimento, l’ultimo fatturato dell’Inter è di 417 milioni, inserendo anche le plusvalenze (377 il dato senza), dunque l’addio di Icardi vale un sesto dell’intero fatturato“.