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Posch-Bologna, ecco la clausola per il riscatto a giugno

Anthony Ferrara

Stefan Posch, terzino del Bologna di Thiago Motta, si sta rivelando quale una delle maggiori sorprese del nostro Campionato

Stefan Posch risulta, senza alcun dubbio, una delle note più liete di questa stagione. Giunto a Bologna come semplice alternativa dopo il naufragio delle trattative per Schuurs e Lovato, il gigante austriaco si è rivelato pedina fondamentale dello scacchiere di Motta in qualità di terzino destro. La grande intuizione del tecnico ha consentito al classe 1997 di divenire in uno dei terzini più prolifici della nostra Serie A, con cinque reti in ventuno presenze stagionali. L’ultima, quella rifilata all’Udinese, ha permesso ai felsinei di aprire le danze per il rotondo 3-0 finale e raggiungere quota quaranta punti dopo appena ventotto giornate, segno inequivocabile di una stagione che verrà ricordata per parecchio tempo in Emilia.

La società rossoblù si gode le prestazioni di Posch, giunto nel capoluogo con la formula del prestito con diritto di riscatto dall’Hoffenheim. In particolare, una specifica clausola inserita nell’accordo consentirà al Bologna di beneficiare delle prestazioni dell’austriaco a titolo definitivo. Manca solamente una presenza, infatti, per raggiungere quel fatidico 60% per definire l’operazione con il club teutonico: una pura formalità per un titolare inamovibile della formazione allenata da Thiago Motta. Quello di Stefan Posch è, indubbiamente, uno degli affari più interessanti e ben riusciti dell’ultima sessione estiva di calciomercato. Niente male per colui il quale veniva considerato una semplice alternativa subordinata ad altre operazioni.

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