Palladino svela l’addio alla Fiorentina: “Visioni troppo diverse”

Cristiano Abbruzzese Pubblicato il 25 Settembre 2025 Aggiornato il 25 Settembre 2025

Le ragioni dell’addio

Il 30 maggio Raffaele Palladino ha sorpreso tutti lasciando la Fiorentina, nonostante un rinnovo fresco di firma e l’Europa conquistata. L’ex tecnico, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha spiegato di aver maturato la decisione per divergenze di visione con la società: “Il calcio è un puzzle, servono incastri perfetti. A Firenze non c’erano più le condizioni”.

Le emozioni di un addio inatteso

Il sospetto di un accordo con altri club è stato smentito. Palladino ha confessato di aver vissuto giorni intensi, tra i messaggi commossi dei giocatori e la consapevolezza di lasciare un gruppo speciale. “Le videochiamate dei ragazzi mi hanno fatto piangere. È rimasto un legame forte, ci sentiamo ancora oggi”.

Le partite indimenticabili

Tra i ricordi più vivi spiccano le vittorie contro Milan, Inter e Juventus, serate che hanno reso orgogliosa la città. Non sono mancati momenti difficili, come lo choc per l’incidente di Edoardo Bove, che ha segnato lo spogliatoio.

Il caso Kean e i rapporti con Galliani

Un capitolo a parte riguarda Moise Kean, trasformato in bomber grazie a una scommessa personale con il tecnico: “Con lui è scattata una scintilla”. Palladino ha ricordato anche l’intesa totale con Adriano Galliani ai tempi del Monza, sottolineando quanto un grande direttore possa fare la differenza.

Il presente e il futuro

Oggi l’ex allenatore studia l’inglese e analizza la Serie A con il suo staff, pronto a rientrare. Nel frattempo, osserva i giovani talenti e non nasconde la voglia di una nuova avventura.