Nuova regola IFAB: portieri penalizzati dopo 8 secondi di possesso
L’IFAB introduce una misura contro le perdite di tempo dei portieri
L’International Football Association Board (IFAB) ha varato una significativa modifica al regolamento per contrastare le interruzioni di gioco causate dai portieri. A partire dalla stagione 2025/26, se un estremo difensore tratterrà il pallone tra le mani per più di otto secondi, la squadra avversaria otterrà un calcio d’angolo.
Un cambiamento epocale per il regolamento
Fino ad oggi, il tempo massimo consentito per il possesso del pallone da parte del portiere era di sei secondi, con l’eventuale infrazione punita con un calcio di punizione indiretto. Tuttavia, questa norma veniva raramente applicata, permettendo ai portieri di rallentare il gioco senza particolari conseguenze.
Con la nuova disposizione, la sanzione diventa più severa, con l’obiettivo di evitare ritardi e garantire maggiore fluidità alla partita.
Test e risultati della nuova norma
Per assicurare il rispetto della regola, gli arbitri adotteranno una misurazione visiva del tempo, segnalando al portiere il quinto secondo di possesso per avvisarlo dell’imminente scadenza del limite.
Prima della ratifica definitiva, la norma è stata sperimentata con successo nella Premier League U21 e nel campionato maltese. A Malta, i portieri hanno rispettato il limite in 796 occasioni, dimostrando che la nuova misura rappresenta un deterrente efficace.
Reazioni e possibili criticità
Patrick Nelson, CEO della Federcalcio irlandese e membro dell’IFAB, ha sottolineato che la modifica ha già ridotto in modo significativo le perdite di tempo. L’intento dell’IFAB è migliorare il ritmo di gioco e limitare interruzioni inutili, garantendo un calcio più dinamico ed entusiasmante.
Tuttavia, le opinioni degli addetti ai lavori sono contrastanti.
- I sostenitori della riforma ritengono che una sanzione più rigida impedirà ai portieri di rallentare il gioco, incrementando la spettacolarità degli incontri.
- I critici temono che l’applicazione della regola possa risultare eccessivamente severa, penalizzando anche situazioni di possesso prolungato per pochi istanti o dovute a circostanze involontarie.
Inoltre, il controllo del tempo effettivo di possesso potrebbe rappresentare una sfida per gli arbitri, che potrebbero necessitare di supporti tecnologici per evitare errori di valutazione.
Attuazione e possibili aggiustamenti
L’efficacia della nuova regolamentazione sarà attentamente monitorata nella prossima stagione. Eventuali modifiche o perfezionamenti potranno essere apportati sulla base delle esperienze maturate e delle reazioni della comunità calcistica.