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Non solo l’arbitro: chi sono e cosa fanno guardalinee e quarto uomo

Redazione
arbitro

La terna arbitrale nel calcio dilettantistico e professionistico è composta dall’arbitro e dai due guardalinee. Ai massimi livelli si aggiunge poi il quarto uomo, un assistente che sta a bordo campo. Questi compongono il corpo arbitrale, ovverosia l’insieme delle figure a cui è assegnata la gestione completa dell’intera partita.

Spesso però si tende a dare importanza sempre e solo all’arbitro, tralasciando gli altri professionisti. Invece anche le altre figure ricoprono compiti fondamentali per garantire il corretto svolgimento dell’incontro. Il loro lavoro è spesso silenzioso, ma indispensabile.

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Guardalinee: chi sono e cosa fanno

I guardalinee, ufficialmente assistenti arbitrali, sono due collaboratori che si posizionano lungo le linee laterali del campo. Il loro compito è quello di supportare l’arbitro nelle decisioni, soprattutto nelle situazioni che si sviluppano lontano dalla sua visuale diretta. Sono dotati di una bandierina e seguono costantemente l’azione in linea con il gioco, muovendosi lungo la fascia per rimanere sempre allineati con l’ultimo difensore.

Il ruolo degli assistenti arbitrali è molto più complesso di quanto si possa pensare. Tra le loro principali responsabilità c’è ovviamente in primis la segnalazione del fuorigioco, una delle decisioni più delicate e discusse; poi le indicazioni delle rimesse laterali, stabilendo a chi spetta il possesso e le segnalazioni dei calci d’angolo e dei rinvii dal fondo. I guardalinee si occupano anche di supportare l’arbitro nel controllo delle condotte irregolari lontane dal pallone.

Guardalinee e arbitro comunicano costantemente. Oltre alla bandierina, utilizzano sistemi di comunicazione audio che permettono uno scambio continuo di informazioni. L’arbitro rimane l’unico responsabile della decisione finale, ma il confronto con gli assistenti è costante, soprattutto nelle situazioni più difficili. Questa sinergia è uno degli elementi chiave del corpo arbitrale: una squadra che lavora in sintonia riduce drasticamente il rischio di errori gravi.

Quarto uomo: chi è e cosa fa

Il quarto uomo opera a bordo campo ed è una figura organizzativa e di controllo. Non corre lungo le linee, né in mezzo al campo, ma osserva tutto ciò che avviene all’esterno del terreno di gioco. Il suo ruolo è diventato sempre più importante nel calcio moderno, perché funge da collegamento tra arbitro, panchine, dirigenti e ufficiali di gara.

Questa figura deve innanzitutto gestire le sostituzioni, controllare le panchine verificando comportamenti corretti di allenatori e staff, segnalare le eventuali proteste ed irregolarità fuori dal campo. Quindi egli collabora con l’arbitro nelle sanzioni disciplinari e lo supporta in caso di problemi tecnici o organizzativi

E infine, ultimo ma non meno importante, in caso di infortunio o indisponibilità dell’arbitro è proprio il quarto uomo a prendere il suo posto e a dirigere la gara.

 

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