Milan, altra doccia gelata per Jashari: le parole dell’AD del Brugge

L’Ad del Club Bruggem club belga in trattativa con il Milan per Jashari, lasciano presagire una fumata nera nell’operazione: le parole
AD BRUGGE PAROLE JASHARI – Una nuova telenovela di mercato tra Milano e Bruges, tre anni dopo l’ultima volta l’operazione che ha condotto Charles De Ketelaere sulle sponde rossonere del Naviglio. In quell’occasione, il finale fu a lieto fine per il Diavolo. Questa volta, invece, l’ultimo capitolo di un’altra saga quasi infinita potrebbe portare a una fumata grigia, molto più tendente al nero, nella trattativa Jashari. La conferma giunge direttamente dalle parole pronunciate dall’AD del club belga ai microfoni del quotidiano nazionale, Het Nieuwsblad. Il muro dei belgi nei confronti dell’offerta del Milan appare così alto da risultare invalicabile e, al momento, la risposta tanto attesa in queste ultime ore ha riscontri altamente negativi per le speranze della dirigenza rossonera di finalizzare il blitz. Ecco un estratto delle dichiarazioni del massimo dirigente del Brugge, Bob Madou:
“Siamo convinti che il calciatore potrà trasferirsi in un top club in futuro, ma non sembra questo il giorno. Crediamo che la carriera di Ardon al Brugge non sia ancora da considerare terminata e ci dispiacerebbe se il calciatore ne risentisse e si ritenesse deluso o dispiaciuto per la mancata cessione nel corso di quest’estate, ma lo terremmo comunque con noi. I colloqui con il Milan sono fermi: il club conosce perfettamente la nostra posizione. Nel frattempo, dobbiamo assicurarci del fatto che Ardon capisca, ma non possiamo certamente escludere che non possa cambiare squadra entro la fine del mercato estivo”.
Jashari al Milan, la saga infinita: il Brugge irremovibile
L’annuncio dell’AD del Club Brugge, tradotta in soldoni, potrebbe essere riassunta in questo modo: la proposta da 32,5 milioni più bonus presentata dai rossoneri – per un totale del corrispettivo di 38 milioni di euro – non è ancora sufficiente per chiudere l’affare. E poco importa se il Milan farà leva sulla volontà del calciatore. L’ultimo capitolo del secondo romanzo di mercato tra Milano e Bruges potrà essere riscritto solamente dal Diavolo per ribaltare un finale, al momento, negativo. Ma solo innalzando la base fissa dell’offerta ai belgi fino ai 35 milioni di euro richiesti.