Mancini vicino all’esonero: l’Arabia Saudita sogna Zidane
Roberto Mancini è ad un passo dall’esonero come commissario tecnico dell’Arabia Saudita dopo risultati al di sotto delle aspettative.
Il suo incarico, che sarebbe dovuto durare fino al 2027, è stato messo in discussione dopo una serie di partite poco convincenti, tra cui un pareggio per 0-0 contro il Bahrein e una sconfitta per 2-0 contro il Giappone. Questi risultati hanno minato le speranze di qualificazione della nazionale saudita ai Mondiali del 2026.
A RISCHIO I MONDIALI DEL 2026
Con solo cinque punti conquistati in quattro partite, l’Arabia Saudita rischia seriamente di non superare il turno di qualificazione per il prossimo Mondiale.
La squadra ha vinto una sola partita, mentre ha raccolto due pareggi e una sconfitta nel suo gruppo che include potenze come l’Australia e il Giappone. Questa situazione ha messo pressione su Mancini, la cui permanenza sulla panchina sembra ormai essere appesa a un filo.
TRATTATIVE IN CORSO PER UNA BUONUSCITA DA 30 MILIONI DI EURO
Attualmente, sono in corso trattative tra Mancini e la federazione saudita per una risoluzione del contratto, con una buonuscita che potrebbe aggirarsi attorno ai 30 milioni di euro.
Il tecnico italiano aveva firmato un accordo fino al 2027 con un ingaggio stimato tra i 25 e i 30 milioni di euro a stagione. Il suo allontanamento richiederà dunque un importante esborso da parte della federazione.
IL SOGNO ZIDANE COME SOSTITUTO: UN’OFFERTA FARAONICA IN ARRIVO
La federazione saudita ha già individuato un potenziale sostituto di lusso: Zinedine Zidane.
Il francese, che non allena dal 2021 dopo aver lasciato il Real Madrid, è considerato il sogno della nazionale araba. Tuttavia, Zidane ha sempre declinato offerte ricevute da club di prestigio come PSG, Bayern Monaco e Manchester United.
Resta da vedere se l’Arabia Saudita riuscirà a convincerlo con una proposta economica faraonica.
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