Le settantadue ore arabe di papà-Leao: offerta da tre cifre dell’Al Hilal per Rafael
L’Al Hilal starebbe tentando l’assalto definitivo a Rafael Leao, attaccante portoghese del Milan il cui padre è stato ospite in Arabia
Il Campionato Europeo di Rafael Leao è contraddistinto dal colore giallo, come i cartellini che gli sono stati sventolati sul viso due volte, in altrettante partite, per simulazione, che costringeranno il numero 10 del Milan a seguire la terza gara del Gruppo F, quella contro la Georgia di Kvaratskhelia, dalle tribune dell’Arena AufSchalke. In ottica mercato, invece, il futuro dell’attaccante portoghese a Milanello si potrebbe identificare nel colore rosso, come quello di un allarme pronto a scoppiare e che potrebbe compromettere il patto col Diavolo, stipulato cinque anni fa e rinnovato di recente. Le sirene sarebbero quelle arabe, nello specifico, dell’Al Hilal.
Stando a quanto confermato da Nicolò Schira, esperto di mercato, il padre di Rafael sarebbe stato ospite del club del Califfato per 72 ore per accogliere una proposta faraonica da parte del club Campione d’Arabia. L’offerta in questione sarebbe su base quadriennale e ammontante a 30 milioni di euro all’anno, con ricchi bonus alla firma esclusi. Cifre monstre, circoscritte solamente in una determinata zona del mondo e ben superiori a quelle prospettate dal Paris Saint Germain o dal Manchester City, ad esempio.
La trattativa, tuttavia, non starebbe al momento decollando in quanto l’Al Hilal non intenderebbe versare nelle casse rossonere l’importo della clausola rescissoria inserita nell’accordo tra Leao e il Milan, identificata in 175 milioni di euro. L’offerta (non ancora) presentata alla società meneghina raggiungerebbe il tetto massimo di 100 milioni di euro, con la dirigenza rossonera che sarebbe, attualmente, ferma sulla propria posizione. L’assalto arabo neo confronti di Rafael Leao, intanto, sta per diventare realtà.
Oltre all’articolo: “Le settantadue ore arabe di papà-Leao: offerta da tre cifre dell’Al Hilal per Rafael”, leggi anche:
