Salta al contenuto

Lazio, tris al Venezia: esordio vincente per Baroni

Stefano D'Offizi

LAZIO TRIS AL VENEZIA – Buona la prima per la Lazio di Marco Baroni. I biancocelesti battono il Venezia in rimonta per 3-1.

LE FORMAZIONI – La Lazio si schiera con un 4-3-3 che vede Provedel tra i pali, Lazzari, Casale, Romagnoli e Marusic a ridosso dell’area, Dele Bashiru, Rovella e Guendouzi a fare da raccordo con Noslin, Zaccagni e Castellanos in avanti. Risponde il Venezia di Eusebio Di Francesco con Joronen in porta, Zampano, Svoboda, Sverko, Sagrado e Altare in difesa a 5, Andersen ed Ellertsson esterni con Duncan in regia, a chiudere in avanti Oristanio e Gytkjaer.

Lazio tris al Venezia: esordio vincente per Baroni

IL MATCH – Clima non proprio festoso in Curva Nord, contestazione contro il presidente Lotito come da copione annunciato: 90 minuti di cori ed insulti verso il patron biancoceleste, non un bello spettacolo purtroppo.

Ma veniamo al calcio giocato: tre minuti dopo il calcio d’inizio Andersen sfrutta un’incertezza in area di Rovella e confeziona un missile sotto il sette, nulla può Provedel. Per la Lazio è subito in salita. Passano sette minuti e stavolta è Svoboda ad addormentarsi sul pressing di Castellanos che batte facilmente Joronen alla prima occasione. Grande opportunismo dell’attaccante argentino.

Ristabilita la parità, la Lazio preme e spinge su entrambe le fasce, Bashiru recupera e combatte a centrocampo, Noslin e Lazzari duettano e triangolano con Guendouzi, e proprio da una azione dei tre, al 35′, che arriva il colpo di testa di un intelligentissimo Castellanos che in area si fa trovare pronto: sfera a lato di poco.

Azione fotocopia pochi minuti dopo, stavolta Noslin semina il panico sulla fascia e mette rasoterra per Castellanos che attaccato da dietro da Sverko va giù in area, per Tremolada è rigore. Zaccagni trasforma nonostante l’intuizione di Joronen che non ci arriva di poco.

Si va al secondo tempo, al 54esimo ancora Castellanos pescato al limite dell’area da Bashiru colpisce la traversa con la complice deviazione di un avversario. Minuto 80, Lazzari scatta sulla destra, pescato ottimamente da Guendouzi, nel mettere in mezzo trova a sua volta il piede di Altare che insacca nella propria porta: 3-1.

C’è ancora tempo per un altro legno, stavolta è il palo a tremare ad opera del solito Castellanos che stacca di diritto il premio MVP come miglior giocatore. Ottima prova per i biancocelesti e per il ritrovato Taty.