Intervista Dimarco: “Tutti dicevano che eravamo finiti, ora facciamo divertire”
Inter, intervista Dimarco: “Inzaghi ha tantissimi meriti, ho sempre creduto nelle potenzialità della rosa”
L’Inter di Simone Inzaghi è ufficialmente campione d’inverno, dopo la caduta del Milan contro il Napoli domenica sera. Il vantaggio dei nerazzurri sulle due avversarie adesso è di 4 punti, e consente dunque di restare prima in classifica al giro di boa.
Intervista a Federico Dimarco
I giocatori interisti dicono di aver sempre riposto fiducia nella propria rosa. E così anche Federico Dimarco, che ha rilasciato un’intervista a Tuttosport, parlando di questo e altri temi. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da Gianluca Di Marzio:
“Ho sempre creduto nelle potenzialità di questa rosa, anche quando eravamo a meno sette da Milan e Napoli. Tutti ci dicevano che eravamo finiti, invece lavorando e lottando siamo tornati in cima”.
Su Inzaghi:
“Ci fa stare davvero bene, ha creato un gruppo molto solido. Ha tantissimi meriti per i risultati che stiamo ottenendo. Differenze con Conte? Non posso giudicare visto che giocavo raramente con lui. Quello che posso dire è che il loro modo di fare calcio è diverso. La gente si diverte vedendo l’Inter di oggi”.
L’impatto di Conte è stato forte:
“Quando sono tornato, dopo alcuni anni di prestito, ho notato un cambiamento totale in tutto l’ambiente. Erano più squadra e si capiva sarebbero arrivati a un risultato importante come lo scudetto”.
Intervista Dimarco
Infine, sul suo allenatore all’Hellas Verona, Ivan Juric:
“All’inizio non giocavo e mi domandavo se fosse stata la scelta giusta, ma poi Juric ha iniziato a darmi delle opportunità e io sono stato bravo a ripagarlo. Ha iniziato a schierarmi anche da terzino di difesa, un ruolo che non avrei pensato di poter interpretare. Grazie a lui la mia fase difensiva è decisamente migliorata. Mi hanno dato tanto, li ringrazierò sempre.”
LEGGI ANCHE:
Cagliari, Godin annuncia: “Non posso parlare, ma andrò via. Poi spiegherò”
Futuro Thiago Motta: esonero anche con la vittoria sul Napoli
Peruzzi su Lotito: “Si crede unto dal Signore. Contano solo lui e Tare”
