Inter, Spalletti: “Nainggolan convocato. Anti Juve? Non lo so”

[df-subtitle]La conferenza stampa del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida con il Torino[/df-subtitle]L’Inter è stata l’unica delle big ad aver perso all’esordio in campionato, battuta dal rigore di Berardi, e domani è attesa da una sfida difficile contro quel Torino che una settimana fa ha dato filo da torcere alla Roma.
Ai nerazzurri però serve una vittoria per scacciare via i cattivi pensieri e questo lo sa bene il tecnico Luciano Spalletti, che in conferenza stampa ha presentato il match contro i granata: ” Siamo convinti di aver fatto le scelte giuste contro il Sassuolo anche se è chiaro che qualcosa non è andata nel verso voluto e su questo possiamo lavorarci. Ci sono state cose buone e cose meno buone, ma ciò che mi è dispiaciuto maggiormente è stato l’imbarazzo in cui abbiamo messo il mondo interista, poichè nello svolgimento della partita abbiamo perso quelle certezze acquisite durante la lotta per il quarto posto la scorsa stagione. Il Torino è una squadra che gioca sempre con il coltello tra i denti, ma noi dobbiamo vincere in modo pulito o sporco. La nostra squadra è forte e abbiamo l’obbligo di disputare un campionato importante, non so se questo vuol dire essere l’anti Juve. Mi devo preoccupare di essere prima l’anti Napoli o l’anti Roma vista la differenza di punti evidenziata la scorsa stagione. Se però nelle prossime settimane staremo qui a parlare sempre delle stesse cose, allora siamo forse l’anti nulla”.
Su Dalbert: “Contro il Sassuolo ha fatto la sua gara come gli altri. Non bisogna addossargli alcuna colpa. Può diventare un grande calciatore, deve imparare a convinvere con le tensioni della serie A. Se non avessi creduto in lui avrei chiesto la sua cessione“.
Sulla condizione fisica della squadra: ” Escluso Nainggolan stanno tutti bene. Radja comunque è convocato, ma bisogna stare attenti, su di lui c’è la supervisione di uno staff di qualità. Vedremo domani e comunque durante la partita. Skriniar ha recuperato, Keità deve mettersi a disposizione”.
Su Icardi: “Mauro deve fare gol per la squadra e per la classifica. E’ un grande bomber dalle caratteristiche ben precise. Deve dialogare con il gruppo, ma può aumentare la difficoltà che si deve andare a creare agli avversari. I difensori preferiscono un attaccante statico o uno che svaria costringendoli ad adattarsi? Io conosco la risposta. Pensate a Messi, Cristiano Ronaldo o Ibrahimovic“.