Inter-Milan, Inzaghi: “I ricordi non portano punti, dovremo essere speciali”

Vigilia di Inter-Milan e Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro lo ha presentato poco fa in conferenza stampa. Le dichiarazioni principali del mister nerazzurro:
“Sappiamo che partita andremo ad incontrare, sappiamo il derby cosa rappresenta per noi, per la nostra società, per i nostri tifosi e ci vorrà un’Inter speciale, dopo una partita come abbiamo fatto in Europa abbiamo speso tante energie fisiche e mentali ma in partite come queste a volte trovi energie che neanche tu pensavi di avere“.
Inzaghi aggiunge: “La stagione è appena cominciata, i derby passati non bisogna proprio pensarli, va benissimo e bellissimi ricordi ma i ricordi non portano punti e gol. Più che sul Milan mi sto concentrando su quello che dovremo fare noi, corsa, determinazione. I derby vanno al di là di tutti i pronostici, i dettagli saranno fondamentali e lì dovremo essere più bravi“.
La gestione dei cambi: “Non esistono titolari, ne ho venticinque e ho grandissimo rispetto di tutti e loro hanno il dovere di mettermi in difficoltà. Ho qualche dubbio di formazione che con l’allenamento di domani mattina scioglierò meglio“.
La possibilità di un Milan più attendista: “Le prime di campionato ha alternato dei momenti ma non solo il Milan, tutte le squadre, a volte più aggressivi e a volte meno. Sarà una partita aperta, chiaramente un derby, molto sentita e bisognerà essere bravi nei particolari e tutte e due abbiamo avuto una partita infrasettimanale contro un top club“.
L’Inter e la sua forza: “Ci sentiamo forti contro tutto e tutti, gli ultimi sono stati positivi ma l’ho detto, quello che è stato è stato e bisogna guardare al presente“.
Il momento di Lautaro Martinez: “Nessun caso, è il nostro capitano, un ragazzo che ha giocato un anno intero senza mai fermarsi, è tornato prima per essere subito pronto e si è impegnato tantissimo. Se starà bene, giocherà senz’altro dal primo minuto“.
Il derby di Roma e quelli di Milano: “Due derby fantastici, ne ho fatti tanti per cinque anni a Roma, allenatore e giocatore, avvincenti e tantissime emozioni; a Milano è il mio quarto anno, ne ho fatto undici-dodici con anche le Coppe e anche qua si respira una grandissima atmosfera“.
Su Dumfries: “Sta bene, era già entrato bene nelle ultime partite. E’ uno dei ballottaggi, Darmian ha fatto un’ottima gara a Manchester, Denzel è rientrato molto bene e devo essere in condizione di poter scegliere il migliore per quella determinata partita”.
Su Palacios: “Sta lavorando bene, non parla italiano, non parla inglese, solo spagnolo e ci stanno aiutando tanto Correa e Lautaro però è un ragazzo di ottime prospettive. Sta cercando di imparare, ha una grandissima tecnica, legge il gioco e sta cercando di inserirsi nel migliore dei modi. Vederlo lavorare è un piacere, ha voglia di imparare in ogni allenamento. Per come imposta e le letture che ha, per me potrebbe fare anche il centrale“.
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