Il Lecce non parte per Bergamo: partita ancora a rischio
La questione riguardante il rinvio di Atalanta-Lecce, partita che da venerdì 25 aprile è stata spostata a domenica 27 a causa della scomparsa del fisioterapista giallorosso Graziano Fiorita, sembra non esser finita. Infatti, i salentini hanno deciso di non partire per Bergamo, ancora sconvolti dall’accaduto. In mattinata, la squadra svolgerà una rifinitura solamente per non perdere la condizione fisica e il tono muscolare, dato che i giocatori non si allenano da tre giorni.
CAOS ATALANTA-LECCE, COSA RISCHIANO I SALENTINI SE NON SCENDONO IN CAMPO
Nel caso in cui il Lecce decidesse di non disputare la partita in programma domenica alle 20:45, non sarebbe previsto un ulteriore rinvio, ma una sconfitta per 3-0 a tavolino e una penalizzazione di un punto in classifica, che complicherebbe ancor di più la lotta salvezza dei salentini. La società giallorossa sta contestando alla Lega Serie A di non aver avuto la sensibilità del caso e di non aver compreso lo stato psicologico di squadra e staff. La stessa Lega però, al fine di garantire la regolarità del campionato, ha deciso di non rinviare ulteriormente il match.
ATALANTA-LECCE, I TIFOSI NERAZZURRI: “DOMENICA NON TIFEREMO PER RISPETTO”
Il tifo atalantino ha mostrato tutta la sua vicinanza al Lecce tramite un comunicato: “La morte di Graziano Fiorita dimostra ancora una volta la mancanza di rispetto per un uomo, un padre, marito e non per ultimo professionista da parte di questo contorto mondo del calcio. Un calcio sempre più compresso e vincolato da regole che chiede a una squadra e ai propri tifosi di passare oltre il dolore e scendere in campo. La nostra storia non lo permette, dal 10/01/1993. La morte è uguale per tutti e merita il nostro rispetto. Se Atalanta-Lecce si dovesse giocare domenica 27/04/2025 non attaccheremo striscioni, non sventoleremo bandiere e tanto meno gestiremo il tifo in curva sud. Rispettiamo il dolore della U.S. Lecce, dei suoi tifosi e di tutta la famiglia Fiorita”.
