Napoli, Hamsik racconta Sarri: “Era un malato di campo”

[df-subtitle]Hamsik: Ormai è casa mia, Sarri l’allenatore che mi ha fatto crescere di più”.[/df-subtitle]
“Ormai Napoli è casa mia e sono orgoglioso di stare qua. È una città in cui vivo bene e in cui non mi sento straniero. Spero di portare ancora avanti la mia carriera nel Napoli. Per un calciatore è l’ambiente ideale”, assicura Hamsik intervistato da ‘Il Corriere dello Sport’.
“Ci sono squadre molto forti, squadre costruite da anni per vincere in Italia. Squadre che ora sembrano costruite persino per vincere in Europa”.
le differenze tra Sarri e Ancelotti: “Il mister ci ha fatto capire, in poche settimane, di essere una persona stupenda, aperta. Ci dà tanti consigli, è molto simpatico e sta lavorando molto bene. Non per caso ha vinto dovunque è stato, in Europa. Sarri era un uomo del campo, viveva ventiquattro ore su ventiquattro in campo. Era davvero malato, veramente, non trascurava niente, neanche i minimi particolari”.
“Quello che mi ha migliorato di più, mi ha fatto evolvere tecnicamente e tatticamente, è mister Sarri“.
Un pensiero anche a Pepe Reina che stasera tornerà al ‘San Paolo’ da avversario con la maglia del Milan: “Grande cervello, grande persona. Un leader”.