Genoa, Vieira pronto: “Punterò sui tifosi, su Balotelli…”
Genoa Vieira Balotelli – Durante la pausa per le nazionali si è consumato il ribaltone sulla panchina del Genoa: Alberto Gilardino è stato esonerato un po’ a sorpresa (il peggio sembrava passato per il tecnico italiano) e al suo posto è stato ingaggiato il francese Patrick Vieira. Il nuovo allenatore del club ligure durante la presentazione ha parlato anche degli attriti avuti con Mario Balotelli durante la loro avventura a Nizza, ecco le dichiarazioni raccolte da La Gazzetta Dello Sport.
Cambio – Prima ha preso la parola il DS Ottolini: “Innanzitutto ringrazio Gilardino per i due anni trascorsi insieme, ma ora siamo onorati di presentare il nostro nuovo allenatore. Può avere sorpreso la tempistica, ma ciò dipende da un iter burocratico particolare che dobbiamo seguire in questo caso. Perciò siamo riusciti a concretizzare l’arrivo di Vieira solo in questa settimana”.
Motivi dell’esonero – “È complicato, ma sono stati messi sul piatto della bilancia diversi aspetti, partendo dai risultati e da altre situazioni quotidiane, che ci hanno portato ad alcune considerazioni. Abbiamo avuto anche un alto numero di infortuni e c’era l’idea di far uscire tutti da sorta di una comfort zone chiedendo qualcosa di più. Tutte le decisioni vengono comunque prese in modo collegiale, ma il primo responsabile sono io. Se Vieira ha deciso di arrivare da noi evidentemente ha intravisto qualcosa di positivo”.
Genoa, Vieira pronto: “Punterò sui tifosi, su Balotelli…”
Vieira pronto – “Sono fiducioso. Ho trovato un gruppo molto orgoglioso, che ha voglia di fare bene. Non è facile perdere un allenatore che aveva un buon rapporto con i giocatori e questo aspetto mai cambierà, perché chi c’era prima è stato un grande allenatore qui e pure un grande giocatore nel passato. Ma ora dobbiamo guardare avanti”.
Ruggini con Balotelli – “Conosco bene Mario. Mi è sempre piaciuto, è un professionista importante, deve solo continuare a lavorare per mettersi a disposizione della squadra“.
Idee tattiche – “Non giocheremo in dodici, ci sarà qualcosa di diverso che chiederò ai giocatori, affinchè possano esprimersi al meglio nel loro ruolo”.
Rapporto coi tifosi – “Io punto anche su questo popolo genoano che è un po’ come una famiglia, ho sempre notato questa relazione stretta fra la tifoseria e il club, più forte che in altre realtà da me conosciute. Ai ragazzi chiederò più possesso e aggressività. Ma qui, ne sono convinto, possiamo fare cose interessanti”.