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Futuro De Ligt: “Andare via? Sono invenzioni. Sto bene alla Juventus”

Redazione
juventus de ligt

Futuro De Ligt – Lo scorso anno, l’arrivo di Matthijs De Ligt alla Juventus è stato visto come uno dei migliori acquisti. I bianconeri, infatti, sono riusciti con non poche difficoltà a battere la concorrenza del Barcellona. Oggi il difensore è stato protagonista di una lunga intervista a Tuttosport. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da calciomercato.com:

Sono stati mesi particolari. Com’è la situazione adesso?
“Va molto meglio. All’inizio potevamo allenarci solo in piccoli gruppi e non potevamo toccarci e, sì, era più difficile e più brutto. Nei giorni scorso è stato molto bello tornare a lavorare normalmente, poter giocare con gli altri ragazzi, trovarci tutti insieme sul campo”. 

Cosa hai provato quando sei arrivato a Torino?
“Il primo sentimento è stato la felicità: mi ha comprato la Juventus, uno dei più grandi club del mondo. Poi appena arrivato sono immediatamente partito per l’Asia, dove mi sono reso conto di quanto grande sia questo club: trovavo tifosi ovunque, in qualsiasi parte del mondo andassi, la fama della Juventus è immensa. Tutto diverso rispetto alla vita all’Ajax. Diciamo che la prima grande differenza che mi ha colpito è la dimensione internazionale del club. E poi c’è stata l’accoglienza dei compagni, un gruppo eccezionale, sono stati veramente carini e disponibili con me, nessuno escluso. Mi hanno fatto sentire immediatamente parte di una famiglia”.

Futuro De Ligt – Si dice che quest’anno andrai via.
“Io sono felice! Mi sono reso conto che nell’ultimo periodo, senza il calcio giocato, qualcuno ha inventato un po’ di cose sul mio conto. Sono veramente felice di essere qui, di allenarmi ogni giorno con giocatori straordinari, ho la costante sensazione di migliorare giorno per giorno e quindi ora sono molto contento alla Juventus”.

Come ti trovi con Maurizio Sarri?
“Un tattico. Molto attento a quell’aspetto e con un’idea di calcio estremamente precisa. Vuole costruire dal basso, giocare un calcio tecnico, più o meno come ero abituato all’Ajax. In fondo puoi dire che è molto ‘olandese’, anche se rimane forte la sua italianità. Si potrebbe dire che lui è la via italiana al calcio totale degli olandesi”.

Hai la possibilità di giocare con Cristiano Ronaldo.
“Il migliore della sua generazione, uno dei migliori giocatori di sempre. E’ un enorme esempio per i giovani come me, non che in questa Juventus manchino esempi, ma lui è davvero particolare. Provo sempre a migliorare il mio modo di giocare guardandolo, anche negli allenamenti è pazzesca l’intensità che ci mette e ti chiedi se ha davvero 35 anni. Vuole vincere sempre e per vincere devi avere ottimi compagni. E noi vogliamo dimostrargli che siamo all’altezza, quindi sì, è esigente, ma forse sarebbe meglio dire stimolante”.