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ESCLUSIVA Esposito: “Tare al Milan? Sarebbe pronto per questa sfida”

Raffaele Campo

ESCLUSIVA ESPOSITO TARE MILAN – Era in campo anche lui con la maglia del Brescia in quell’ormai lontano 26 agosto 2001, quando Igli Tare, da poco nuovo attaccante delle rondinelle che lo avevano ingaggiato dal Kaiserlautern, siglò una doppietta al Milan. Era la prima giornata di campionato. La partita terminò poi 2-2. Il riferimento va a Massimiliano Esposito, ex centrocampista e ora Responsabile tecnico della Polisportiva Sacra Famiglia, società calcistica dell’omonimo quartiere di Padova la cui prima squadra è impegnata nel campionato di Seconda Categoria.

Europacalcio.it ha contattato in esclusiva Esposito per parlare di Tare, che sembrerebbe vicino a firmare proprio con il Milan, precisamente nelle vesti di direttore sportivo.

Esposito, come vede questa ipotesi di Tare al Milan? 

Io ho conosciuto Igli come calciatore, ora ricopre un ruolo totalmente diverso. Finora come direttore sportivo ha fatto molto bene in grande club come la Lazio e con un presidente particolare come Lotito. Negli anni a Roma ha acquisito una esperienza e un bagaglio di competenze molto importanti. Il Milan, che deve riprogrammare, potrebbe essere una sfida stimolante. Per me è stato un errore mandare via Maldini, che era la persona giusta al momento giusto. Ma Igli potrebbe essere di grande aiuto“.

Cosa pensa della stagione rossonera? 

Dall’esterno si percepisce una grande confusione: non c’è coesione tra squadra, dirigenza e società. Il Milan dovrebbe intanto ridefinire alcune figure, sia della società che dello spogliatoio. E poi anche la squadra, che ha perso davvero troppi punti per strada. Oltre al fatto che ci sono state tante situazioni gestite male. In tal senso, Tare potrebbe essere il giusto collante tra squadra e società“.

Del Tare giocatore cosa ricorda? 

Era come lo vediamo adesso, vale a dire uno molto taciturno che però parlava al momento giusto. Quando c’erano i fatti non si tirava mai indietro. Inoltre in campo mostrava sempre una grande personalità“.

C’era anche lei in campo in quel Brescia-Milan del 2001, quando Tare realizzò una doppietta ai rossoneri. Cosa ricorda di quel pomeriggio? 

Sono partite che non si dimenticano. Igli era appena arrivato al Brescia e proveniva dalla Bundesliga, torneo con ritmi più lenti rispetto alla Serie A. Ricordo che ebbe delle inevitabili difficoltà, ma grazie al grande lavoro di tutto lo staff tecnico e di noi giocatori come gruppo, riuscì a inserirsi molto bene. Inoltre ho avuto la fortuna di fargli fare proprio io il suo primo gol di testa con la maglia del Brescia, che arrivò da un mio cross“.

 

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