Empoli – Udinese: ultima chiamata per Velazquez
[df-subtitle]Domenica pomeriggio si giocherà Empoli – Udinese: ultima spiaggia per Julio Velazquez?[/df-subtitle]
La stampa italiana è certa, quella di domenica pomeriggio potrebbe essere l’ultima partita di Velazquez sulla panchina dell’Udinese. Nonostante il buon inizio la squadra del giovane tecnico spagnolo ha finito per collezionare nelle ultime 6 partite 1 punto – nella difficile trasferta di Genova – e ben 5 sconfitte, 4 delle quali in casa contro avversarie decisamente superiori e tutte maturate in maniera differente.
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Aspetti positivi
L’Udinese invero, non gioca male, l’ultima uscita con il Milan ha messo in mostra una squadra di nuovo cattiva, una manovra fluida che per oltre mezz’ora di gioco ha dominato l’avversaria con diverse possibilità di sbloccare il risultato, dimostrandosi attiva e capace di far dipendere il proprio destino dalle giocate dei suoi uomini. Alcuni dei nuovi innesti convincono (vedi Ter Avest e Pussetto) , altri sembrano sul punto di aver fatto un salto di qualità definitivo (De Paul), altri proprio nella tiepida serata di domenica hanno giocato la loro miglior partita della stagione (Mandragora, Larsen, in parte Lasagna). Rovinare quello che di buono è stato fatto fino a oggi potrebbe poi risultare deleterio per il resto della stagione.
Aspetti negativi
Al medesimo tempo, tante cose non funzionano. La partita di domenica sera è l’emblema delle difficoltà della squadra. Le occasioni per sbloccare il risultato sono arrivate, ma ancora una volta la sterilità sotto porta ha regnato in maniera assoluta. Opoku in queste due uscite da titolare si è dimostrato collezionista di pastrocchi e non solo. Con la palla tra i piedi spesso rallenta la circolazione ritardando l’uscita e mandando a vuoto i movimenti dei suoi compagni di squadra. C’è da chiedersi quanto possa essere utile – tecnicamente parlando – pescare in Tunisia e lanciare in prima squadra in Serie A un ragazzo completamente da sgrezzare e da svezzare. Soprattutto quando la squadra è in piena lotta per la retrocessione. Fofana dopo un grande inizio di stagione, complice anche qualche problemino fisico (e il fatto di non avere mai staccato la spina) sembra tornato quel giocatore spesso fischiato lo scorso anno, sciupone, arruffone e incapace di leggere le azioni.
Empoli decisiva
Così Empoli sarà già decisiva. Svincolo fondamentale della stagione perché scuse non ce ne saranno più: non può reggere il ritornello “di fronte c’era una squadra troppo forte/superiore”. 3 punti sono obbligatori, non solo per salvare la panchina di Velazquez, ma anche per non piombare definitivamente in una lotta per la salvezza che al momento – Chievo esclusa – vede diverse squadre con argomenti più importanti dell’Udinese. La squadra toscana ha appena cambiato l’allenatore – l’Empoli veniva da una situazione simile a quella dei friulani avendo incontrato praticamente tutte le big, perdendo ma convincendo – giocando bene e raccogliendo poco e su quella panchina siede ora un ex mai rimpianto come Iachini che domenica pomeriggio saprà sicuramente disporre i suoi uomini con un classico 3511 difficile da perforare. Nel ballo infernale della zona retrocessione, Bologna e Frosinone dopo un inizio stentato stanno raccogliendo punti a volte anche a sorpresa, le altre invece sono momentaneamente più distanti con il rischio che la forbice possa allargarsi ulteriormente. C’è da dare una sterzata a un progetto che poco più di un mese fa sembrava poter dare frutti maturi.
E dopo Velazquez?
Dopo Velazquez la vita continua. A Udine l’opinione pubblica si divide tra fiducia almeno fino a Natale a chi invece vede i recenti cambi di modulo come uno stato di confusione irreversibile in cui desta il giovane tecnico. Chi sogna Montella o Prandelli (o Paulo Sousa addirittura, ma siamo sicuro che tecnici di questo genere sarebbero disposti a rischiare con una squadra che evidenzia limiti nella costruzione della rosa?), chi parla di contatti già avviati con Nicola o Donadoni. I nomi non mancano, ma per il bene della squadra al momento la cosa migliore è tentare di remare tutti verso lo stesso fine che a breve termine significa 3 punti a Empoli che risuonano come un’ultima decisiva chiamata per Julio Velazquez.
