Dybala tra Roma e Arabia: ore decisive per il suo destino

DYBALA ROMA ARABIA– Paulo Dybala si trova in un momento cruciale della sua carriera, con il suo futuro che potrebbe presto prendere una direzione inaspettata.
Il club saudita Al Qadsiah ha messo sul piatto un’offerta faraonica: un contratto di tre anni con uno stipendio di 18 milioni di euro netti a stagione. Questa proposta ha messo l’argentino di fronte a un dilemma, spingendolo a una profonda riflessione.
Per supportarlo in questa difficile decisione, come riportato da “Tuttomercatoweb”, la madre di Dybala, Alicia, è arrivata a Roma, segno di quanto questa scelta influenzi non solo il calciatore ma anche la sua famiglia.
La Roma, nel frattempo, osserva con attenzione lo sviluppo della situazione. Il club capitolino, pur contando su Dybala per l’inizio della stagione, come dimostrato dal suo impiego nell’ultima partita contro il Cagliari, è pronta a lasciarlo andare se l’accordo con l’Al Qadsiah dovesse concretizzarsi.
LE CIFRE DELL’AFFARE
Sebbene l’offerta saudita sia inferiore ai 12 milioni di euro della clausola rescissoria, scaduta quest’estate, la Roma sembra disposta ad accettare una cifra attorno ai 10 milioni di euro. Questo trasferimento consentirebbe al club di risparmiare circa 16 milioni lordi sull’ingaggio del giocatore, che si sarebbe rinnovato automaticamente fino al 2026 al raggiungimento della quattordicesima presenza stagionale.
Dietro le quinte, i procuratori di Dybala hanno lavorato intensamente per definire gli ultimi dettagli dell’accordo con il club saudita, ormai vicino alla conclusione.
L’affare potrebbe sancire la fine dell’avventura di Dybala con la Roma, durata due stagioni, durante le quali l’argentino ha segnato 34 gol in 78 partite, tra campionato e coppe.
Nonostante Dybala avesse preferito rimanere in Europa per qualche anno in più, il richiamo dell’offerta saudita e la percezione di non essere più centrale nel progetto della Roma, come indicato da De Rossi con la sua esclusione dall’11 titolare contro il Cagliari, sembrano averlo spinto verso una nuova avventura in Arabia Saudita.