Salta al contenuto

De Laurentiis sul futuro della Serie A: “Poche sopravviveranno”

Jacopo Petricciuolo
Napoli De Laurentiis

De Laurentiis Serie A – Oltre ad aver portato il Napoli tra le grandi della Serie A il presidente Aurelio De Laurentiis è famoso per le sue esternazioni sul futuro del campionato italiano: numerose sono state le uscite negli anni che hanno fatto da monito sulla situazione economica del nostro calcio. A margine di un evento tenutosi a bordo della Msc World Europa, il Corriere Dello Sport ha raccolto le nuove dichiarazioni rilasciate dal presidente del Napoli a riguardo.

Problemi – “Quando sento dire che l’Uefa sta per varare dei bandi relativi ai diritti tv delle stagioni 2027/2030 e 2030-2033, penso che noi in cecità totale abbiamo dato alle nostre piattaforme locali i diritti fino al 2029. Ciò vuole dire che quando nei prossimi mesi i signori dell’Uefa avranno fatto bingo licenziando i propri diritti per ben due trienni, non ci saranno più possibilità di sovvenzionare il calcio italiano. Significa che quelle 6-7 squadre che potranno partecipare ai tornei europei forse riusciranno a sopravvivere, tutte le altre moriranno in un solo colpo”.

De Laurentiis sul futuro della Serie A: “Poche sopravviveranno”

Soluzione – “Secondo me bisognerebbe uscire da questi accordi con delle piattaforme che io vedo promuovere solo le partite internazionali che le riguardano. Chi ha solo il campionato nazionale non fa una promozione per cui abbiamo 25 milioni di tifosi per la Serie A e risultati fallimentari per presenze sulle piattaforme. Purtroppo i miei colleghi mi seguono in parte: io sono sempre stato un imprenditore, mi dicono che sono un visionario, ma sono stanco di sentire questa stupidaggine. Io conosco i mercati, è diverso. I nostri della Lega non sono stati capaci di vendere i diritti della Serie A all’estero, è un’ignominia, sono stati distruttivi”.

Conoscenza del mercato – “Nel 2008 per Napoli-Panionios di Intertoto chiesi a Sky di avere il canale 251 per trasmettere le partite perché tutte le altre tv mi dissero che non avrebbero mai trasmesso una partita del genere. Io, offesissimo, parlai con loro e proposi la pay per view, che ebbe un successo fantastico: virtualizzai lo stadio con un biglietto da 10 euro. L’abbiamo fatto anche con le partite amichevoli di quest’estate, che non interessano ai broadcaster. In passato con Sky e Mediaset, quest’anno con OneFootball, che è una piattaforma su cui bisogna ragionare per la Serie A del futuro”.

 

LEGGI ANCHE:

  1. Udinese in vetta, reazione Napoli. “Pareggite” per Juve e Inter
  2. Champions League, Milan-Liverpool: una partita che fa storia a sé
  3. Ag. De Winter: “Tante voci a giugno, altrettante a gennaio. Roma…”