Corsa al cartellino di Vlahovic, il Milan ha la precedenza: le ultime

Dusan Vlahovic, centravanti serbo in uscita dalla Juventus, avrebbe posto come priorità il Milan: valutazione alta, ma la presenza di Max…
VLAHOVIC MILAN – Il Fenerbahce di Josè Mourinho avrebbe già pianificato cose turche per il suo futuro, ma la tentazione di raggiungere Massimiliano Allegri e ritornare lo splendido bomber di Firenze e del primo periodo a Torino, specie in un campionato competitivo come la Serie A, potrebbero stuzzicarlo al punto di assecondare le avances del Diavolo. Il futuro di Dusan Vlahovic, centravanti in uscita dalla Juventus, resta ancora avvolto nel mistero. La scadenza contrattuale al 30 giugno 2026 e il ruolo da comprimario assunto a Torino, all’ombra di Kolo Muani, potrebbero spingere il serbo a lasciare la Vecchia Signora per sposare la causa del Milan.
Secondo quanto riferito da Sportmediaset, l’attaccante serbo valuterebbe come prioritaria la pista che condurrebbe a Milanello, laddove ad attenderlo ci sarebbe proprio quel Mister con il quale ha condiviso l’ultima stagione da titolare inamovibile in quel di Torino. L’ostacolo ingaggio nella strada che porta dritto a Casa Milan (12 milioni di euro netti all’anno, secondo gli accordi pattuiti con la Juve), certamente, non renderebbe semplice una trattativa in cui la Juventus stessa potrebbe decidere di non rinforzare una diretta concorrente per l’Europa in vista della prossima stagione.
Vlahovic, priorità al Diavolo: il Milan pronto all’assalto estivo
Al momento, la pista turca si manifesta la più semplice per Vlahovic il quale, però, starebbe attendendo novità da Milano prima di sciogliere il rebus riguardante il proprio futuro. Con l’Arsenal fortemente indirizzata verso Lisbona, da Gyokeres, l’ipotesi Premier League per il serbo appare meno percorribile.
Ciò, potrebbe nettamente favorire l’inserimento di un Milan che sta facendo incetta di quattrini sul mercato in uscita, per poi avallare le richieste di Allegri. Il Diavolo, dunque, studia il piano pluriennale per spalmare l’oneroso ingaggio di Dusan (7 milioni netti all’anno su base quinquennale) e l’offerta giusta da recapitare a Torino (circa 35 milioni di euro) per beffare la concorrenza e assecondare una voglia del Diavolo di ritornare protagonista di Vlahovic.