CFR e Craiova si dividono la posta. La traversa salva Iordanescu

CFR CRAIOVA – Si chiude con lo 0-0 tra CFR Cluj e Universitatea Craiova il giorone d’andata della prima divisione romena.
Il torneo ripartirà dopo la pausa, tra circa venti giorni, con la corsa per il titolo più aperta che mai.
Prova di carattere degli olteni, dopo la rovinosa sconfitta interna con il FCSB, che ai punti avrebbero meritato di tornare a casa con una vittoria.
Passo indietro sul piano del gioco per il CFR, che conserva comunque l’imbattibilità e la rete inviolata sotto la gestione Iordanescu. Gara equilibrata e a tratti noiosa, accesasi nel finale per un penalty per fallo di mano richiesto dagli ardeleni e, dalla parte opposta, un tiro di Bic stampatosi sulla traversa, per poi toccare terra dietro la linea bianca secondo i giocatori di Craiova. In assenza in Romania di var e tecnologia di porta, gli occhi dell’arbitro e del guardalinee restano l’unico metro di giudizio.
La cronaca – Ultimo impegno prima della pausa invernale per le due squadre che, con ogni probabilità, contenderanno al FCSB il titolo di campione di Romania fino all’ultima giornata. In palio per il CFR Cluj la seconda piazza e per l’Universitatea Craiova l’aggancio in vetta alla formazione di patron Becali.
Serata non eccessivamente fredda in Gruia, con una leggera pioggia che non infastidisce i ventidue in campo. Il CFR cerca da subito di imporre i suoi ritmi, ma l’atteggiamento aggressivo degli ospiti costringe gli ardeleni a preferire il lancio lungo all’azione manovrata e la qualità del gioco ne risente. Dura 8 minuti la partita dell’under Gidea, sostituito da Chipciu.
Bisogna attendere 26 minuti per assistere alla prima conclusione pericolosa verso una delle due porte. Su azione di calcio d’angolo Balasa si ritrova la palla tra i piedi dentro l’area, ma il suo diagonale si spegne a lato alla destra di Balgradean.
L’occasione fallita ha l’effetto di una sveglia sull’Universitatea, che si affaccia con maggiore pericolosità nella metà campo avversaria. Al 32′ Mamut a non più di sette metri dalla porta calcia a colpo sicuro, ma Balgradean respinge di piede salvando il risultato. Il CFR non trova spazi. Poco movimento di attaccanti e centrocampisti e la posizione di Deac tra le linee non ha l’effetto di creare superiorità e aprire il gioco.
Craiova spinge prevalentemente sulla fascia sinistra, dove Ofosu salta spesso l’uomo e mette al centro pericolosi cross.
Sui va al riposo su uno 0-0 che sta stretto agli ospiti.
Ad inizio ripresa (53′) il CFR pareggia il conto delle azioni pericolose. Su calcio d’angolo di Deac Burca impatta di testa ma la palla finisce fuori di poco. Sono comunque gli ospiti a controllare il gioco e a cercare con più insistenza la via del gol, seppure senza creare seri pericoli per la difesa degli ardeleni. Entrano Barbut e Costantin per l’Universitatea e Susic e Pereira per il CFR. Al 79′ sugli sviluppi di un corner battuto da Deac Vinicius non riesce a deviare in rete a pochi passi dalla porta. La gara sembra indirizzata verso un salomonico nulla di fatto quando si anima nel finale, complice la stanchezza e l’allungarsi delle squadre in campo.
Veementi proteste dei padroni di casa all’84’: Paun entra in area dalla sinistra e crossa. La palla finisce sul braccio destro di Balasa per poi spegnersi a fondo campo. Tocco non visto dal direttore di gara, che non concede neppure l’angolo. All’89’ Bic fa esplodere un gran tiro appena fuori dall’area. La palla batte contro la traversa prima di ricadere in campo, sulla linea di porta e finire tra le braccia di Balgradean. Di altro avviso gli olteni, che vorrebbero il gol.
Il risultato non si sblocca e al fischio finale il FCSB può festeggiare il titolo di campione d’inverno, con due punti di vantaggio su Craiova e tre su Cluj. Da metà gennaio le tre pretendenti, con rose rinforzate dal mercato invernale, torneranno a darsi battaglia.