Calcio greco in lutto per la morte di Sarganis, il “Fantasma”

Il calcio greco è in lutto per la scomparsa di Nikos Sarganis, uno dei portieri più grandi della sua storia. Dopo una lunga battaglia contro il cancro, Sarganis è morto all’età di 70 anni, dopo 15 giorni di ricovero all’ospedale “Erikos Dunan” e gli ultimi giorni in coma. La sua morte segna la fine di un’epoca per il calcio greco, che perde un campione leggendario.
I primi passi nel calcio: dall’Ilysiakou al professionismo
Nato il 13 gennaio 1954 a Rafina, Attica, Nikos Sarganis iniziò la sua carriera nelle giovanili dell’Ilysiakou, dove si trasferì all’età di 12 anni. Nel 1969, a soli 15 anni, fece il suo debutto nella squadra maschile, dove giocò come portiere senza riserva. Inizialmente, però, Sarganis aveva cominciato come attaccante, cambiando ruolo su consiglio dell’ex portiere della nazionale, Christos Riba.
Con il suo club, Sarganis iniziò a distinguersi per le sue parate impressionanti, ottenendo un’ottima carriera nel Secondo Campionato Nazionale, dove sfiorò numerosi record di partite senza subire gol.
La carriera al Kastoria e la vittoria in Coppa di Grecia
Nel 1977, il giovane portiere si trasferì al Kastoria, dove ebbe l’opportunità di esordire in Prima Nazionale nel novembre dello stesso anno. Nel 1980, fu uno dei protagonisti della storica vittoria della Coppa di Grecia, quando la squadra batté l’Iraklis con un netto 5-2, conquistando il titolo.
La consacrazione con l’Olympiakos e il Panathinaikos
Le sue prestazioni eccezionali gli valsero il trasferimento all’Olympiakos, con cui vinse tre campionati (1980-81, 1981-82, 1982-83) e una Coppa di Grecia (1980-81). Nel 1985, dopo il termine del contratto con l’Olympiakos, si trasferì al Panathinaikos, dove giocò per cinque stagioni. Con il Panathinaikos, Sarganis vinse due campionati (1985-86, 1989-90) e tre Coppe di Grecia (1985-86, 1987-88, 1988-89).
Nella finale di Coppa di Grecia del 1988, decisa ai rigori, Sarganis fu protagonista assoluto: realizzò un rigore e ne parò due, contribuendo alla vittoria del suo club.
La nazionale greca e il soprannome “Fantasma”
Nel 1980, Sarganis venne convocato per la prima volta nella nazionale greca, esordendo in una vittoria esterna per 1-0 contro la Danimarca nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo del 1982. Durante quella partita, Sarganis compì un’incredibile parata contro il famoso ala danese Alan Simonsen, guadagnandosi il soprannome di “Fantasma” dai giornalisti danesi, un appellativo che lo accompagnerà per tutta la carriera. Sarganis continuò a giocare per la Nazionale fino al 1991, accumulando un totale di 58 presenze.
La carriera all’Athenikos e il confronto con il Manchester United
Nel 1990, Sarganis si trasferì all’Athenikos, dove contribuì alla storica qualificazione alla Coppa delle Coppe della stagione successiva, affrontando il Manchester United. Le due partite contro i Red Devils finirono in pareggio (0-0), con Sarganis protagonista in entrambe le occasioni, riuscendo a mantenere la porta inviolata soprattutto nella seconda partita a Old Trafford. Tuttavia, la squadra di Sarganis fu eliminata ai supplementari, con il Manchester United che vinse 2-0.
Un record senza pari e l’eredità nel calcio
Sarganis è l’unico calciatore ad aver disputato la finale della Coppa di Grecia con quattro club diversi e il primo a vincerla con tre squadre diverse. Dopo il ritiro, intraprese la carriera di allenatore, ottenendo il diploma di allenatore di calcio A e diventando preparatore dei portieri UEFA.
Nel 2023, tentò anche la carriera politica candidandosi con il PASOK-KINAL nelle elezioni parlamentari, ottenendo il decimo posto al ballottaggio statale.
Un addio al “Fantasma”
Con la sua morte, il calcio greco perde un campione che ha scritto alcune delle pagine più belle della sua storia. Nikos Sarganis, il leggendario “Fantasma”, resterà per sempre nella memoria dei tifosi e nella storia del calcio greco. Buon viaggio, Nikos.