Salta al contenuto

Calabria: “Champions? Siamo il Milan, sognare è lecito. Il derby…”

Redazione

Davide Calabria, terzino e capitano del Milan, ha parlato a DAZN del ricco finale di stagione che attende i rossoneri, tra la rincorsa al quarto posto in campionato e il doppio derby in semifinale di Champions League.

CALABRIA: “CHAMPIONS? SIAMO IL MILAN, SOGNARE E’ LECITO. IL DERBY…”

Sulla Champions“In questo momento è lecito sognare. Ho iniziato a giocare a calcio con il sogno di alzare la Champions League e adesso che mancano 3 partite per riuscirci, sarebbe da stupido non farlo. Noi siamo il Milan e dobbiamo pensarla così”.

Sul derby in semifinale: “Abbiamo voluto tanto il derby in semifinale e sarà una sfida affascinante, bellissima. Penso che ce la siamo meritata sul campo e non vediamo l’ora di affrontarla. Dal punto di vista della tensione, la sfida contro l’Inter in semifinale l’hanno patita grandi campioni e sarà così anche per noi. Ovvio che nello spogliatoio ne stiamo già parlando. Ovvio anche che quando giri per strada le persone ti dicano ‘tanta roba’. È una sfida incredibile in un contesto come la semifinale di Champions e quindi ancora più importante”.

Sul campionato: “Siamo a un punto della stagione in cui non possiamo più sbagliare: ogni punto in Serie A è ancora più ‘pesante’ per la società, per noi stessi e per lo sviluppo di questa squadra. Mancano talmente poche partite alla fine che non possiamo più fare passi falsi e dobbiamo subito ributtarci con la testa sul campionato. Gli stimoli per affrontare squadre come il Lecce arrivano sicuramente dal poter tornare a giocare nel 2023-24 sfide di Champions come quelle di quest’anno, ma anche dall’indossare la maglia del Milan. L’unico modo per essere ripagato sono le vittorie, quindi lo stimolo è di vincere ogni partita in campionato da qui alla fine. Possiamo riuscirci”.

Sul passaggio del turno col Napoli“Le chiavi per passare il turno in Champions contro il Napoli sono state sicuramente lo spirito di sacrificio, l’altruismo e l’aver saputo soffrire tutti insieme. Ci sono stati dei momenti complicati che però abbiamo affrontato alla grande e penso che abbiamo guadagnato la semifinale grazie alla cura di ogni minimo dettaglio che abbiamo avuto. C’era tanto orgoglio nello spogliatoio a fine partita e ci siamo goduti il sacrificio: lo sforzo è stato davvero intenso e siamo felici di aver superato l’ostacolo. Martedì abbiamo scaricato la tensione festeggiando, ma ora dobbiamo affrontare la parte finale della stagione che è quella più importante. Quindi dobbiamo tornare subito al lavoro per raggiungere gli obiettivi.”

Su Kvaratskhelia“Mi ha gasato perché mi piace giocare contro questi calciatori: lui sta dimostrando di essere un futuro fenomeno e finora forse è stato il migliore di tutta la Serie A”.

Su Maignan“A Maignan c’è poco da dire: è un fenomeno sia dal punto di vista mentale sia tecnico: quello che ci dà con i piedi, con le mani, in porta è incredibile. Ci è mancato nel periodo in cui è stato assente e credo che, senza nulla togliere agli altri, sia stata davvero un’assenza importante. Lo sta dimostrando ancora una volta con quello che sta facendo adesso. È un giocatore di un’altra categoria che ti porta punti nonostante sia un portiere”.

 

LEGGI ANCHE: