Bonazzoli: “Milik perfetto per Ronaldo e Dybala. Potevo finire al Milan…”

In diretta a “Taca La Marca”, programma in onda su Radio Musica Television, è intervenuto Emiliano Bonazzoli, ex centravanti di Sampdoria, Reggina e Parma tra le tante. Emiliano Bonazzoli si è soffermato sullo stato d’emergenza del calcio e su tanti altri temi.
Ecco quanto emerso.
La ripresa: “Da oggi c’è stata questa parziale riapertura e se le cose miglioreranno si potrebbe pensare di terminare la stagione; ovviamente tutelando la salute non solo dei giocatori ma anche di tutti coloro che fanno parte del circuito”.
Decurtazioni: “Bisogna intervenire in base a quanto i giocatori guadagnano. È impossibile decurtare gli stipendi di chi percepisce poco. Nel mondo del calcio femminile dove le atlete vengono considerate ancora dilettanti, mi sembra inappropriato fare questi discorsi”.
La nuova Reggina: “Ho seguito con attenzione il cammino della Reggina, i ragazzi hanno fatto un grande girone di andata; qualche problemino in più c’è stato nel ritorno. Il nuovo presidente ha tanto entusiasmo e ha organizzato una compagine molto competitiva, questo ha attirato di nuovo tanti tifosi allo stadio”.
Il gol alla Juventus con la maglia della Reggina: “È stato l’unico gol che ho fatto alla Juventus, fu l’ultima partita a Reggio Calabria. La Juventus aveva già vinto lo scudetto e noi avevamo bisogno di punti. Avevamo delle motivazioni in più rispetto a loro”.
La trattativa: “Ho fatto parte di tanti club importanti, l’unica trattativa che mi viene in mente, dopo che venni acquistato dalla Sampdoria, fu quella con il Milan; ma avevo già giocato nella stessa stagione partite ufficiali con due club differenti – spiega Emiliano Bonazzoli – e quindi l’operazione fu impossibile. Indossare la maglia rossonera sarebbe stata una grande esperienza”.
Tanti duelli: “All’inizio affrontare gente come Mihajlovic e Couto era complicato. Con l’esperienza ho imparato a difendermi e giocare d’astuzia. Questi difensori sapevano come mettere in difficoltà un calciatore giovane; poi piano piano me la sono cavata meglio anche contro baluardi come Materazzi, Maldini e Nesta”.
Rinnovi in casa Napoli: “Dipende dalla volontà dei giocatori e quanto vogliono rimanere. Milik e Mertens sono due giocatori validissimi; inoltre bisogna capire anche quali saranno le intenzioni del club. Trattenerli entrambi sarebbe una grande fortuna, Milik è un ottimo giocatore nonostante gli infortuni passati”.
Acerbi: “Sono molto felice per la sua carriera, ricordo che quando arrivò a Reggio Calabria era già molto forte, nonostante provenisse dalla Serie C2, giocava con personalità e carattere. È sempre migliorato dopo ogni esperienza e il salto di qualità lo ha fatto a livello mentale quando ha capito di poter essere uno dei migliori difensori d’Europa”.
Milik-Juventus: “Dipende tutto dal futuro di Higuain, se l’argentino dovesse andare via, penso che Sarri possa prenderlo; il polacco potrebbe incastrarsi molto bene con Ronaldo e Dybala. È davvero intelligente e non avrebbe problemi nel giocare nella Juventus”.