Boban: “Milan smantellato. Ibra, dove sei? Fonseca, cosa fai?”

Zvonimir Boban, ex trequartista e dirigente del Milan, ha affrontato diversi temi a sfondo rossonero, tra cui Fonseca e Ibra: le sue parole
BOBAN IBRA FONSECA – Con la schiettezza e la sincerità che lo contraddistinguono, peculiarità che ne hanno causato anche l’allontanamento da Casa Milan e la conseguente causa con il Fondo Elliott proprio dopo un’intervista al vetriolo nei confronti di Ivan Gazidis (allora Amministratore Dellegato del club), ma che lo catalogano anche come personaggio più unico, che raro, nel mondo del calcio. Zvonimir Boban, nel corso della lunga intervista rilasciata ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, non ha lesinato critiche all’attuale gestione del club rossonero sia dentro, che fuori dal campo. Un disappunto cha coinvolto tutti: dall’Ibrahimovic versione dirigente, alla tattica utilizzata da Fonseca nelle prime uscite stagionali e ad una gestione che ha mandato al Diavolo, come si suol dire, un progetto culminato con lo Scudetto 2021/2022.
Intervista Boban: la tattica di Fonseca; il ruolo di Ibra
“Ibrahimovic calciatore andrà sempre ringraziato, io stesso lo farò in eterno, per esser tornato al Milan per amore dei colori in quel dicembre 2019. Lui è davvero un genio e cambiò la storia recente del club e di tutti noi. Ma da dirigente, il discorso cambia: non ho ancora capito di cosa si occupi nello specifico, quali siano le sue mansioni e responsabilità Spero le abbia comprese lui perché, alla fine, sarà lui quello giudicato, non Moncada”.
“Per quanto riguarda Fonseca, ho apprezzato tantissimo il suo lavoro alla Roma, allo Shakhtar e al Lille, ma penso non abbia ancora realizzato il fatto di disporre di calciatori adatti al 4-3-3 e non capisco perché non utilizzi questo sistema di gioco. Reijnders non è un mediano adatto a giocare a due; Loftus-Cheek non ha inventiva da vero numero 10. Sono due mezzali, incursori e non si sposano con la filosofia del 4-2-3-1. Fonseca è intelligente e mi auguro possa correggere il tiro, ma un altro grande problema del Milan è il gioco: non esiste. Detto questo, molte scelte dirigenziali opinabili hanno portato a smantellare un gruppo che ha vinto uno Scudetto: questo, proprio, non lo comprendo”, ha chiosato Boban.