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Benfica e Estádio da Luz: storia del club più titolato del Portogallo

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Il Sport Lisboa e Benfica rappresenta una delle realtà più emblematiche e vincenti del calcio portoghese ed europeo. La sua storia si intreccia profondamente con quella di Lisbona e del calcio lusitano, costruendo un’identità fatta di successi, tradizione e forte appartenenza popolare. Un percorso che ha trovato nell’Estádio da Luz il proprio simbolo più riconoscibile.

BENFICA, LA STORIA DEL CLUB PIÙ TITOLATO DEL PORTOGALLO

Fondato nel 1904, il Benfica vanta una storia illustre, fatta di successi in patria e in Europa. Si tratta del club con più titoli dell’intero Portogallo e il palmares recita: ben 38 Primeira Liga (campionato portoghese), 26 Coppe del Portogallo, 8 Coppe di Lega, 10 Supercoppe del Portogallo e 2 Coppe dei Campioni vinte nel 1961 e 1962, gli anni più gloriosi del club, vissuti grazie alla classe di Eusebio, il giocatore più iconico della storia del club.

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RUI COSTA: PROTAGONISTA IN CAMPO E FUORI

Tra gli altri calciatori che hanno contribuito a rendere il Benfica il club che conosciamo oggi, c’è certamente Rui Costa. Oltre ad averlo ammirato con le maglie di Fiorentina e Milan nel nostro campionato infatti, “O Maestro” ha iniziato la propria carriera calcistica proprio nel Benfica negli anni 1991-1994, vincendo un campionato portoghese e una Coppa di Portogallo. Il fuoriclasse lusitano tornò alle Águias dal 2006 al 2008 per chiudere la propria carriera da giocatore. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Rui Costa ha intrapreso la carriera da dirigente del Benfica fino al 2021, quando è stato nominato presidente del club: il classe ’72 ricoprirà la carica di numero uno del club ancora per altri quattro anni, visto il rinnovo del mandato avvenuto proprio quest’anno che avrò scadenza nel 2029.

LA CASA DEL BENFICA: L’ESTADIO DA LUZ

L’iconico stadio che ospita da tanti anni i match casalinghi del Benfica è l’Estadio da Luz (che tradotto significa “Stadio della Luce”), inaugurato la prima volta il 1° dicembre 1954. La capienza di questo impianto si aggirava intorno ai 120.000 posti, rendendolo, dell’epoca, lo stadio più grande del Portogallo e il secondo più grande al mondo, dietro solamente al Maracanà.

Nel 2003, in vista dei campionati europei che si sarebbero svolti l’anno successivo, l’impianto è stato rinnovato e modernizzato e, con la capacità di circa 68.000 posti, è considerato un vero e proprio tempio del calcio portoghese, tanto da essere soprannominato “A Catedral” (“La Cattedrale”).

Il nuovo da Luz, inoltre, è uno stadio che si posizione all’interno della categoria 4 del sistema di classificazione UEFA degli stadi, il che significa che questo impianto può ospitare match di alto livello internazionale come finali di Champions League, Europa League, Mondiali e Europei, come già dimostrato negli anni passati. Infatti, la casa del Benfica ha già ospitato la finale di Euro 2004 tra i padroni di casa del Portogallo e la Grecia (vinta dalla Grecia per 0-1), la finale di Champions nel 2014 che vedeva affrontarsi Real Madrid e Atletico Madrid in un derby tutto spagnolo (gara vinta dai Blancos ai tempi supplementari per 4-1) e la finale, sempre di Champions League, tra Bayern Monaco e Paris Saint Germain (vinta dai tedeschi per 1-0).

 

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