Atalanta, Retegui come Inzaghi: Gasp ringrazia, Spalletti sorride

Mateo Retegui, centravanti acquistato dall’Atalanta nel corso dell’estate, ha trovato la quarta rete in altrettante partite, come Inzaghi
RETEGUI ATALANTA INZAGHI – Certo, il paragone pare ancora un tantino azzardato, in relazione alla carriera di un mostro sacro del gol quale Filippo Inzaghi, ex centravanti dell’Atalanta, della Juventus e del Milan, autore di oltre trecento reti in carriera, cinque delle quali decisive per regalare al Diavolo una Champions League, una SuperCoppa Europea e un Mondiale per Club, tutte nella magica annata 2007. Eppure, c’è un particolare dato statistico, rivelato da Opta, che permette di paragonare il rendimento di Mateo Retegui, centravanti della Nazionale italiana e nuovo acquisto dei nerazzurri, in estate, all’ex bomber rossonero e attuale allenatore del Pisa.
Atalanta-Fiorentina 3-2: Retegui raggiunge Filippo Inzaghi
Entrambi, infatti, sono riusciti a realizzare, al pari di Franck Kessie, altro centrocampista passato da Milanello, quattro reti nelle prime quattro uscite in Serie A al cospetto della Dea. Pippo Inzaghi riuscì nell’impresa nel lontano 1996, raggiunto dal mediano vent’anni dopo, nel 2016. Nel corso della gara delle 15:00 di quest’oggi tra Atalanta e Fiorentina, nella quale i nerazzurri hanno ribaltato, per ben due volte, i momentanei vantaggi della Fiorentina firmati Martinez Quarta e Kean, altro attaccante che sta facendo sorridere il Commissario Tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, Retegui si è immolato sul cross dell’uno a uno.
Un’incornata da vero numero nove dell’attaccante (rilevato dal Grifone per la sostituzione di un altro centravanti azzurro, Scamacca), vera specialità di casa Retegui, ha consentito alla Dea di portare la partita in parità e spingere i nerazzurri verso la vittoria finale, con la rimonta completata, poi, da De Ketelaere e Lookman. Retegui, grazie alla rete del momentaneo pareggio, ha trovato un’altra rete di un campionato in cui si sta prendendo la scena in seguito alla doppietta realizzata al Lecce e alla rete messa a segno contro il Torino, sempre di testa. Mister Gasperini ringrazia, mentre Luciano Spalletti può sorridere: l’attacco azzurro è più prolifico che mai.