Atalanta, Carnesecchi: “La parola Scudetto non è un tabù”

L’estremo difensore dell’Atalanta Marco Carnesecchi ha parlato a La Repubblica di come la Dea si stia preparando al big match della 29ª giornata contro l’Inter. La posta in palio vale molto più dei semplici tre punti in classifica e l’esito della gara potrebbe assumere un ruolo chiave nell’assegnazione del titolo. L’ex Cremonese non si nasconde e dichiara che ormai, a dieci giornate dal termine del campionato, l’obiettivo dei bergamaschi è lo Scudetto. Di seguito le sue parole.
CARNESECCHI: “LA PAROLA SCUDETTO COMINCIA A CIRCOLARE NELLO SPOGLIATOIO. LA NOTTE DI DUBLINO HA CAMBIATO TUTTO”
Così il classe 2000 sul match: “Gasperini non ci sta dicendo cose diverse dal solito. Per noi è importante l’Atalanta, più che gli avversari. Puntiamo su noi stessi. Noi giochiamo sempre per vincere: neanche con il Real e il Barcellona ci siamo messi lì dietro ad aspettare”.
SCUDETTO – “Sapevamo tutti dall’inizio che avremmo potuto puntare molto in alto. Ora però la parola Scudetto comincia a circolare nello spogliatoio, anche se non con tutta la chiarezza del mondo. Anche se dovessimo battere l’Inter, non saremmo comunque primi. Non dobbiamo però lasciare lo sprint. È la felicità che fa vincere, ci alleniamo in allegria e siamo molto forti”.
DUBLINO – “Ha cambiato tutto. Arrivavamo sempre lì ma ci mancava sempre qualcosa. Lì lo abbiamo detto al mondo: ‘aspetta un attimo, ci siamo anche noi’. Dopo la vittoria sarebbe stato più comodo accontentarsi, ma per la mentalità di Gasperini la finale è stata un trampolino di lancio. Il suo non rinnovo? Siamo tranquilli, provvederanno lui e la società“.
NAZIONALE – “Per me è fantastico poter competere con i top – conclude Carnesecchi -. Gigio è da un po’ in una categoria in cui io sto rientrando. Per l’esperienza che ha in rapporto alla sua età è un fenomeno”.
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