Atalanta-Cagliari, nessuna prevale: al Gewiss è 0-0

Non pensare al ritorno dei playoff di Champions League contro il Bruges in programma al Gewiss fra tre giorni: questa l’insidia maggiore per l’Atalanta che in casa ospita il Cagliari.

Sardi molto attenti con Mina ombra su Retegui e tentativi offensivi quando possibili con Felici e una bella discesa di Zortea in una prima mezz’ora dove non sono da segnalare occasioni da rete. L’identità del Cagliari del mister Nicola sembra trovata con una squadra consolidata e che sa quello che deve fare: bene sulle aggressioni e coperture, il primo tiro della gara arriva su un errore con la palla che arriva sui piedi di Samardzic,  ben parato da Caprile al 34′. Le due Curve bergamasche spingono ma si resta sullo 0-0.

Tifo rossoblù che si fa più sentire bella Ripresa con il Cagliari che attacca verso la loro direzione e l’andamento del match non sembra cambiare; sostituzioni nerazzurre per cercare di rompere l’equilibrio, poi un gol non concesso all’Atalanta per fallo sulla presa di Caprile è causa dei continui rischi al portiere campano. Si arriva all’83’, con il tiro deviato di De Ketelaere vicino al gol e cinque minuti dopo Caprile su Vanja Vlahovic per mantenere lo 0-0. Da brividi anche il tiro di Pasalic fuori non di molto per l’ultimo sforzo nerazzurro.

Nel prossimo turno di campionato, trasferta ad Empoli per l’Atalanta e partita casalinga del Cagliari contro la Juventus.

ATALANTA: Carnesecchi; Toloi, Hien, Posch; Cuadrado (55′ Palestra), Sulemana (73′ De Roon), Pasalic, Ruggeri; Samardzic (1′ st De Ketelaere), Brescianini (66′ Ederson); Retegui (55′ V. Vlahovic)

Allenatore: Gian Piero Gasperini

CAGLIARI: Caprile; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Makoumbou, Adopo; Zortea, Deiola (78′ Marin), Felici (66′ Coman), Piccoli (91′ Pavoletti)

Allenatore: Davide Nicola

Ammoniti: Hien, Coman

Arbitro: Matteo Marchetti di Ostia

POST GARA

De Roon: “Creato qualcosina gli ultimi dieci minuti, abbiamo faticato a creare occasioni, mai trovato il passaggio giusto, l’ultimo. Forse poco lucidi, per il resto, il nostro gioco c’è stato ma dobbiamo sicuramente migliorare. Alcuni hanno riposato un pochino, abbiamo spinto, provato fino all’ultimo. Non mi piace la parola stanchezza, io ho giocato tutte le partite e le squadre che arrivano qua si abbassano tanto, noi dobbiamo fare i movimenti giusti. Ora martedì, il rigore subito ci dà forse ancora più carica e per passare il turno dobbiamo migliorare la prestazione; supporto del pubblico e vogliamo fare una grande partita. Due punti persi? Certo, devi vincere se vuoi stare tra i migliori“.

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