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Aleksander Ceferin celebra i 100 anni del calcio bulgaro

Manos Staramopoulos
Aleksander Ceferin

Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, ha preso parte a una cerimonia speciale lunedì, organizzata dalla Federcalcio bulgara (BFU), per celebrare il centenario del calcio internazionale in Bulgaria, in occasione della prima partita della nazionale, giocata il 21 maggio 1924 contro l’Austria a Vienna, terminata con una sconfitta per 6-0.

Durante l’evento, che ha visto la partecipazione di leggende del calcio bulgaro, Ceferin ha sottolineato la lunga tradizione calcistica della Bulgaria. “La Bulgaria è una nazione calcistica di grande importanza, che ha vissuto alti e bassi, ma sono convinto che tornerà ai suoi giorni di gloria. Sotto la guida del presidente della Federcalcio bulgara, Georgi Ivanov, il calcio bulgaro sta seguendo la giusta direzione”, ha affermato Ceferin.

Da parte sua, Georgi Ivanov ha dichiarato: “Per noi è un grande onore far parte della famiglia del calcio europeo. La sua presenza qui, presidente Ceferin, è una testimonianza di amicizia e solidarietà che ci unisce. Vi ringraziamo per aver onorato questa celebrazione e aver condiviso con noi questo momento storico”.

100 anni di calcio bulgaro in cinque ere

L’inizio – 1924: la prima partita internazionale

Il 21 maggio 1924, la Bulgaria ha fatto il suo ingresso nel calcio internazionale, affrontando l’Austria a Vienna. Nonostante la pesante sconfitta, questa partita ha segnato un passo fondamentale nel cammino della nazionale bulgara, che ha successivamente aderito alla FIFA, contribuendo a dare inizio a una lunga storia calcistica.

Il primo successo internazionale della Bulgaria arrivò il 12 ottobre 1930, con una vittoria per 5-3 contro la Romania. Un anno dopo, la nazionale conquistò la Coppa dei Balcani, iniziando così a farsi conoscere in Europa.

I dolci anni Sessanta

Nel periodo post-bellico, il calcio bulgaro conobbe un rapido sviluppo, con club come CSKA e Levski che dominavano il panorama nazionale. La nazionale cominciò a brillare con l’emergere di giovani talenti, come Dimitar Yakimov, che nel 1959 portò la Bulgaria alla vittoria del torneo giovanile UEFA under 18.

Nel 1962, la Bulgaria fece il suo debutto nella Coppa del Mondo FIFA, un traguardo che segnò l’inizio di quattro partecipazioni consecutive ai mondiali. Tra le figure più emblematiche di questo periodo, Georgi “Gundi” Asparuhov e una medaglia d’argento olimpica conquistata a Città del Messico nel 1968 rappresentano i momenti più alti di quegli anni.

Gli anni ’80: la rinascita

Dopo una pausa negli anni ’70, la Bulgaria visse una nuova esplosione di talento negli anni ’80, con il CSKA Sofia che raggiunse le semifinali della Coppa dei Campioni nel 1981/82. A livello nazionale, la squadra ottenne la qualificazione alla Coppa del Mondo 1986, facendo finalmente il suo ritorno nel grande calcio internazionale.

Gli anni ’90: l’epoca d’oro

Gli anni ’90 furono il periodo d’oro della nazionale bulgara, con la squadra che raggiunse la semifinale della Coppa del Mondo 1994, dopo aver battuto la Francia e il Messico. La squadra, guidata da Hristo Stoichkov, Krasimir Balakov e Emil Kostadinov, dimostrò di poter competere ai massimi livelli, conquistando anche un posto agli Europei 1996 e ai Mondiali del 1998.

Il nuovo millennio: un calcio in evoluzione

Nel nuovo millennio, la Bulgaria ha visto emergere nuovi talenti, come Dimitar Berbatov e Stiliyan Petrov, che hanno guidato la nazionale all’UEFA EURO 2004. A livello di club, il Levski Sofia è diventato la prima squadra bulgara a raggiungere la fase a gironi della UEFA Champions League nel 2006/07, mentre il Ludogorets è una presenza fissa nelle competizioni europee, raggiungendo la Champions League e l’Europa League.

Cinque giocatori che hanno segnato un’epoca

  • Georgi ‘Gundi’ Asparuhov
  • Hristo ‘Zuma’ Bonev
  • Georgi ‘Jackie’ Dimitrov
  • Hristo Stoichkov
  • Dimitar Berbatov

Questi giocatori sono stati tra i protagonisti indiscussi della lunga e illustre storia calcistica della Bulgaria, che, pur tra alti e bassi, continua a scrivere capitoli importanti nel panorama sportivo europeo.