Vlahovic-Juventus: prove di rinnovo contrattuale, ma da giugno…

L’agente di Vlahovic, centravanti della Juventus, avrebbe iniziato le trattative per il rinnovo del proprio assistito, ma a giugno…
Un’occasione per aggiornarsi e monitorare da vicino la prestazione di un centravanti che, in bianconero, non è ancora probabilmente quel bomber implacabile di Firenze, ma la cui importanza è tangibile per la squadra. Ristic, procuratore di Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, è stato avvistato sugli spalti per seguire il big match di Serie A tra Napoli e bianconeri, partita nella quale il serbo non ha brillato di luce propria ma ha contribuito alla vittoria finale per 1-0. L’agente del classe 2000, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, avrebbe avuto un altro colloquio con la dirigenza bianconera per sciogliere alcuni nodi riguardanti il futuro di Vlahovic.
L’ex attaccante della viola, pur essendo vincolato da un contratto in scadenza nel 2026, dovrà ridiscutere i termini di un rinnovo a causa dell’oneroso ingaggio che il serbo dovrà percepire dalla Vecchia Signora a partire da giugno secondo accordi pattuiti al momento dell’acquisto: 12 milioni di euro. Una cifra iperbolica, troppo esosa per una società che ha intrapreso un percorso virtuoso dal punto di vista economico con l’avvento della nuova proprietà. L’obiettivo di Giuntoli sarebbe infatti quello di spalmare su più anni il lauto ingaggio da riconoscere a Vlahovic, magari con un ulteriore prolungamento biennale ma a cifre sensibilmente ridotte.
Vlahovic-Juventus: prove di rinnovo contrattuale, ma da giugno…
L’intenzione del serbo, tuttavia, è chiara e l’ha sempre ribadita anche in estate, allorché lo scambio con Lukaku appariva quanto mai realizzabile: restare alla Juventus e tornare quel bomber ammirato a Firenze, impresa non ancora del tutto realizzata per via delle polveri un po’ bagnate degli ultimi mesi in bianconero. Nel caso in cui risultasse proprio impossibile giungere ad un accordo che soddisfi tutte le parti, il ventitreenne potrebbe anche lasciare Torino. Ipotesi, al momento, molto lontana dalla realtà. Esattamente come il mese di giugno 2024: prima, c’è un piazzamento Champions da conquistare, con uno sguardo fin lassù, alla vetta della classifica.