Theo, Milan rosso dalla rabbia: multa e cessione a giugno; ora…
L’avventura di Theo Hernandez, esterno sinistro del Milan, è giunta al capolinea: per il francese multa inevitabile e la cessione…
THEO MULTA CESSIONE MILAN – Stop. Semaforo rosso sul binario 19, quello che è stato di sua competenza per cinque anni e mezzo e sul quale ha costruito un percorso fatto di scorribande, reti incredibili, assist in serie e consentito a Theo Hernandez di raggiungere il record di gol in Serie A per un difensore nell’intera storia del Milan. Una storia, quella col Milan, ormai giunta al capolinea e certificata da un cartellino che ha notevolmente condizionato l’ottima prestazione messa in campo dalla squadra di Conceicao fino a quel momento, nel corso del ritorno del Playoff di Champions League.
L’avventura del ventisettenne in maglia rossonera, al netto di clamorosi colpi di scena attualmente non pronosticabili e in relazione al contratto in scadenza al 30 giugno 2026, può considerarsi conclusa. E, con ogni probabilità, s’interromperà nel modo peggiore, con la multa per il rosso rimediato nella gara contro il Feyenoord e, soprattutto, con la cessione a fine stagione.
Theo Hernandez tradisce il Milan contro il Feyenoord: multa in arrivo
Di fatto, il numero 19 era già stato venduto a gennaio dal club meneghino, con la succulenta offerta del Como da 50 milioni di euro rispedita al mittente dal diretto interessato. Al contrario, il Milan aveva accettato quella che riteneva una proposta più che congrua per un calciatore per il quale le trattative per l’estensione dell’intesa contrattuale si sono arenate da tempo. Fino a giugno, dunque, le strade del Diavolo e di Theo Hernandez viaggeranno in parallelo senza la minima parvenza di incontrarsi per prolungare il contratto in scadenza, per poi dividersi, definitivamente, al termine dell’annata in corso. Il capolinea peggiore per una storia che viaggiava a mille orari, ma che varie vicissitudini hanno condotto a un bivio: dentro o fuori da Milanello. E al momento, con la multa da pagare e una cessione già preventivata a gennaio, lo scenario appare scontato.