Taremi, l’ultimo gioiello per un Milan (a tratti) scintillante: affondo
Mehdi Taremi, centravanti iraniano del Porto, è il nome cerchiato in rosso sul taccuino della dirigenza del Milan per l’attacco
Diavolo forza 4. La grande prestazione, a tratti abbagliante, offerta dal Milan nell’anticipo del sabato contro il Toro, ha portato alla luce della ribalta il potenziale offensivo dei rossoneri. Complici trame di gioco divertenti e movimenti continui dei vari interpreti della squadra, il profondo restyling del look offensivo del Diavolo sta mostrando gli effetti sperati. Una rivoluzione, quella attuata dalla dirigenza rossonera, che potrebbe coinvolgere anche il nome di Mehdi Taremi.
Il centravanti del Porto potrebbe risultare l’ultimo tassello in grado di completare il puzzle del reparto offensivo della rosa a disposizione di Pioli. L’ingresso di Okafor, subentrato al posto di Giroud nella serata di ieri, ha evidenziato una certa predisposizione dello svizzero ad allargarsi sul versante sinistro per ricevere il pallone. L’ex Salisburgo, dunque, potrebbe agire più da vice Leao che da rifinitore vero e proprio, da quanto emerso in questi primi scampoli in rossonero. Nell’ottica di sostituire, o coadiuvare, il sempreverde Giroud, autore di una doppietta dagli undici metri nella gara di ieri, l’ultimo regalo per Stefano Pioli potrebbe essere proprio Taremi.
Il centravanti iraniano, il cui contratto con il Porto scadrà nel giugno 2024, avrebbe scavalcato tutti gli altri outsider presenti nel taccuino del Diavolo per il casting del nuovo attaccante. Tuttavia, la trattativa con il club portoghese non è così semplice come le prospettive indicano, considerando una richiesta di 30 milioni di euro per un calciatore classe 1992 e all’ultimo anno di contratto in terra lusitana. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la dirigenza rossonera starebbe tentando un ultimo assalto formalizzando un’offerta da 15 milioni di euro e contando sulla ferrea volontà del calciatore, il quale starebbe facendo pressioni sulla società per raggiungere Milano entro il gong che sancirà la fine del mercato.