Nico Paz conquista anche San Siro: l’Inter osserva, il Real gongola

Nico Paz, giovanissimo talento del Como, fa brillare la propria stella anche al cospetto di un monumento del calcio: l’Inter monitora
Foto di Stefano D’Offizi
INTER NICO PAZ – Testa alta, classe da vendere, qualità, ma anche tanta sostanza. La prestazione di Nico Paz al cospetto della Scala del Calcio italiano e europeo, lo stadio San Siro, è da applausi. Il talento spagnolo, anche nei novanta (e più) minuti della gara contro il Milan, ha confermato quanto di buono mostrato fino a questo momento prendendosi la scena con pennellate d’autore. La prima, importante, che ha fornito l’appoggio a Da Cunha per la splendida rete del momentaneo 0-1 Como; poi, qualche giocata in mezzo al campo e sulla trequarti, per legare il gioco spettacolare e offensivo di una squadra capace di dominare il primo tempo pur essendo una neopromossa del massimo campionato italiano. L’argentino non disdegna l’utilizzo del fioretto e della sciabola, indistintamente, eseguendo alla perfezione i compiti affidatigli da Mister Cesc Fabregas. E l’Inter osserva.
Inter pazza di Nico: Inzaghi elogia; Zanetti presenzia
Da mesi, infatti, la dirigenza nerazzurra monitora la costante crescita di un calciatore che si dimostra più che adatto a indossare i panni del protagonista di scena in determinati palcoscenici, quelli che gli consentirebbero di rientrare alla casa madre, Madrid, al Santiago Bernabeu, a fronte di un indennizzo minimo (tra i 9 milioni e 12 milioni di euro), che i Blancos si sono riservati di mantenere nei confronti del Como per le prossime tre stagioni. Un interesse tanto palese, quanto concreto, quello della Beneamata, che ha condotto il board dirigenziale nerazzurro a inviare in avanscoperta anche l’ex capitano, Javier Zanetti, presente sulle tribune del Sinigaglia in occasione del pareggio tra Como e Venezia.
La corte dell’Inter nei confronti di Nico Paz non è un mistero, tanto che lo stesso Simone Inzaghi ne ha tessuto le lodi prima che le due squadre incrociassero i guantoni sul ring di San Siro, a dicembre inoltrato. Uno stadio che potrebbe accogliere, e non solo da “passante” per due volte all’anno, una stella pronta a brillare al cospetto della Scala del Calcio.